Si è tenuta ieri l’anteprima di Feltrinelli Porta Volta, il primo edificio pubblico italiano firmato da Herzog & de Meuron, che accoglierà la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e gli uffici di Microsoft Italia. La presentazione ha visto la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel progetto: l’Assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano Cristina Tajani, Carlo Feltrinelli (presidente del Gruppo Feltrinelli), Dario Giambelli (CEO Finaval), Manfredi Catella (CEO COIMA SGR), Jacques Herzog e Andreas Fries (Studio Herzog & de Meuron), Carlo Purassanta (amministratore delegato Microsoft Italia) e Massimiliano Tarantino (direttore comunicazione di Gruppo Feltrinelli).
L’intervento, voluto e pensato dal Gruppo Feltrinelli che ha affidato a Coima sgr la gestione dell’immobile tramite la costituzione del fondo immobiliare Fondo Feltrinelli Porta Volta, ha interessato l’area fra viale Pasubio e viale Crispi. Coima srl ha curato il development management dell’intervento che sarà certificato Leed con target Gold.
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli troverà in Feltrinelli Porta Volta la sua nuova sede, a partire da dicembre 2016. “Questa nuova casa sarà il cuore pulsante di un’attività di ricerca innovativa tesa a indagare e comprendere le tematiche più urgenti della società contemporanea – ha affermato Carlo Feltrinelli -: uno spazio di cittadinanza, un luogo di partecipazione aperto a tutti in grado di ibridare linguaggi e processi e di aprire uno sguardo pluridisciplinare sulle trasformazioni sociali in corso. Tra le tematiche che verranno affrontate ci saranno la lotta per l’acquisizione dei diritti, l’industria 4.0 e la situazione del mondo del lavoro”. “Questo progetto è la realizzazione di un sogno – ha proseguito Feltrinelli – un building austero, radicale e caleidoscopico come vorremmo che fosse la Fondazione”.
La nuova sede di Microsoft Italia, collocata nel secondo edificio del progetto Feltrinelli Porta Volta, vuole diventare un punto di riferimento per tutti i cittadini e tutti gli appassionati di tecnologia. Saranno, infatti, realizzati spazi dedicati come: la classe digitale dove professori e studenti potranno avvicinarsi alle nuove tecnologie; il Microsoft Technology Center, per la creazione di progetti di trasformazione digitale e l’area showcase per i consumatori dove scoprire e sperimentare le ultime soluzioni tecnologiche anche in ambito SmartBuilding, con sensori, assistenti virtuali, schermi multimediali e applicazioni che renderanno sempre più dinamica l’interazione tra persone, spazi e informazioni per divertirsi, comunicare e innovare. Infine, sarà presente anche un laboratorio per gli sviluppatori, startup e professionisti IT per la formazione e consulenza sulle soluzioni Microsoft.
“A Microsoft – ha continuato Purassanta – questa nuova sede permetterà di mostrare come si lavorerà tra 10-15 anni, di vedere come la tecnologia ci permetterà di lavorare in maniera diversa. Il luogo di lavoro diventa uno spazio di collaborazione dove si crea innovazione”. Il primo piano della sede Microsoft sarà aperto al pubblico “che potrà venire a provare le nostre tecnologie e scoprire i nostri device”. Si terranno eventi istituzionali e classi digitali che permetteranno agli insegnanti e alle loro classi di venire a fare lezione qui da noi in maniera innovativa”. Per Microsoft sarà il primo caso a livello internazionale in cui un’intera filiale sarà realizzata con questo approccio”.
“Così come Herzog & de Meuron hanno rivoluzionato il paesaggio urbano di questa parte della città – ha affermato a Pambianco Design Carlo Purassanta -, allo stesso modo vogliamo rivoluzionare il futuro digitale dei cittadini di Milano e dell’Italia in generale creando uno spazio osmotico di scambio continuo fra quello che la nostra azienda può offrire in termini di innovazione digitale e le idee e le richieste dei clienti, dei partner e dei consumatori. Vogliamo che questo edificio così innovativo diventi uno spazio vivo all’insegna della produttività, della creatività e del design Italiano, uniti alla tecnologia più avanzata: queste caratteristiche faranno della nostra sede il nuovo indirizzo per l’innovazione in Italia, e lo dico con orgoglio, la più bella e sorprendente sede Microsoft nel mondo”.
I nuovi edifici si ispirano alla semplicità e alla imponente scala delle architetture che caratterizzano l’architettura storica milanese, costituita da esempi come l’Ospedale Maggiore, la Rotonda della Besana, il Lazzaretto e il Castello Sforzesco. I nuovi edifici sono anche ispirati dal tratto lungo e lineare delle tipiche cascine della campagna lombarda, che già rappresentarono un importante punto di riferimento per Aldo Rossi e per il suo progetto al Gallaratese. “Con la ridefinizione di Porta Volta si dà atto ad un notevole potenziale strategico – ha spiegato Jacques Herzog -, creando un impatto positivo nell’intera area circostante. In questo senso, l’impegno di importante dimensione urbana preso dal committente privato, il Gruppo Feltrinelli, consolida e valorizza la città di Milano. L’intervento di Porta Volta sarà un progetto intrinsecamente milanese. Con la loro scala, struttura, ripetizione e composizione in edifici gemelli, si riallacciano temi dell’urbanistica e dell’architettura milanese, che testimoniano edifici emblematici: è grazie a queste eredità che la città di Milano è largamente riconosciuta. La struttura descrive le geometrie dell’area, con un adattamento dei suoi edifici al tracciato storico e con il giusto equilibrio tra trasparenza e definizione degli spazi. Facciata, struttura e lo spazio diventano un tutt’uno”. Librerie e arredi della Fondazione saranno firmati Unifor, brand di soluzioni per l’ufficio del gruppo Molteni.
“E’ un palazzo che si integra nel contesto urbano – ha proseguito Herzog – unendo un’architettura moderna e lineare all’heritage storico della città. Ci piace la semplicità fondata sull’originalità. Questo è un edificio all’insegna della trasparenza che vuole rendere la Fondazione più visibile e stimolare incontri di scambio culturale con le persone”.
L’aspetto urbanistico del progetto ha visto la collaborazione del Comune di Milano: “Abbiamo supportato la Fondazione Feltrinelli – ha dichiarato l’assessore Tajani – nella realizzazione del building sia da un punto di vista strutturale che nella condivisione dei contenuti che ospiterà. Con la conclusione del cantiere e la nascita della nuova sede della Fondazione Feltrinelli il prossimo dicembre, Milano e i suoi cittadini si riappropriano di uno spazio urbano che sarà al centro della vita culturale e sociale non solo del quartiere ma dell’intera città – ha concluso Cristina Tajani – . Un grande centro culturale urbano che saprà far dialogare Milano con il mondo e che qui troverà spazi per valorizzare proprio quella attenzione all’innovazione e alla creatività diventati da tempo i segni distintivi della nostra città”.