Accademia del Lusso ha dato vita a una dimensione parallela spazio-temporale durante il suo consueto show di fine anno. Presso il Talent Garden Calabiana di Milano hanno sfilato le creazioni dei talenti, sullo sfondo grafico studiato per trasmettere il mood del metaverso, coerente con il concept ‘Arcadia: no wasteland’.
“Arcadia è una città ideale dell’antica Grecia – ha spiegato a PambiancoTV Giampiero Mele, direttore didattico di Accademia del Lusso – l’obbiettivo è rappresentare un mondo ideale in cui metaverso, gender+ e upcycling sono co-presenti. Il tema raccoglie il riciclo, il gender fluid e l’estensione della realtà racchiuso in un mondo ideale. Anche il logo della sfilata è una sorta di buco della serratura nel quale si guarda per scoprire questo mondo ideale in cui, attraversando le scale, si arriva nel metaverso. Tre temi co-presenti che in qualche modo generano il mondo ideale di Arcadia”.
Il concept alla base del progetto Arcadia: no wasteland’ è stato particolarmente lungo e complesso da elaborare in quanto ha coinvolto tutti i dipartimenti dell’ente di alta formazione. Partendo dal concetto di recycling e upcycling, i designer e i loro collaboratori si sono relazionati anche con Humana Vintage. “Si tratta di un’azienda di raccolta di abiti usati, leader in Italia e in Europa con diversi punti vendita. Alcuni indumenti sono stati dati ai nostro designer per trasformarli. Nell’ambito dell’upcycling ogni outfit comprende un capo Humana modificato per dargli una terza vita”, ha dichiarato Mele.
Nel contesto del défilé è stata allestita una mostra organizzata da Accademia del Lusso con il supporto degli studenti. L’esposizione ha ospitato anche la scultura totem, ‘The Prison_4 – Water di The leggendo Artist’ di Riccardo Gaffuri e Michele Penna, raffigurante uno smartphone simbolo della tecnologia contemporanea e dell’interconnessione tra realtà e virtualità. “Oltre alla scultura sono presenti cinque manichini decorati dall’Accademia delle Belle Arti di Sanremo e cinque dai nostri allievi, alcuni includono oggetti di design come gli igienizzatori d’aria forniti da Cmc. La commistione tra arte e moda è di estrema importanza perché i confini sono sottili, perché l’arte è moda. La statua è il mezzo attraverso il quale passa il metaverso, un mega-cellulare che sta nell’acqua, il simbolo di quello che ci porta verso questo nuovo mondo”, ha concludo il direttore.