La terza edizione del Trofeo Tollegno 1900 – Revival Lana Gatto (6-7 maggio) si è chiusa la scorsa domenica riconfermandosi occasione sinergica per unire sotto un’unica bandiera passione motoristica e valorizzazione del territorio piemontese. La gara di regolarità ha visto partecipi 120 auto d’epoca che, per 270 km lungo il territorio di Biella e della Valsesia, hanno reso omaggio al “rallyLana” degli anni ’70, di cui Lana Gatto, brand nell’orbita dell’azienda di tessuti e filati Tollegno 1900 spa, è stata sponsor per otto edizioni.
“Crediamo moltissimo nel nostro territorio e nelle persone che ci aiutano a mandare avanti i nostri sogni e i nostri progetti”, ha detto a Pambiancotv Lincoln Germanetti, AD di Tollegno Holding. “Noi cerchiamo di raccogliere e promuovere tutte le realtà del nostro territorio, tanto che per l’occasione abbiamo creato l’hashtag #MakeBiellaGreatAgain. Tutti noi, con le nostre industrie e realtà imprenditoriali, che spaziano dalle eccellenze nel campo automobilistico al tessile, cerchiamo di spingere questa realtà, tanto che abbiamo fatto collaborazioni anche con l’Oasi Zegna, e quindi il Trofeo Zegna, e Cittàdellarte Fondazione Pistoletto”. La partnership con quest’ultima, infatti, si colloca tra le novità dell’edizione 2017, a cui si aggiunge la tappa al circuito automobilistico di Balocco, primo punto di riordino della competizione, frutto della collaborazione con Alfa Romeo ed FCA. “Siamo molto contenti di essere riusciti a portare a termine questa collaborazione – ha continuato Lincoln Germanetti – FCA è un’eccellenza del nostro territorio. Noi siamo piemontesi, di Biella, e siamo orgogliosi che uno dei più grossi gruppi automobilistici lo sia altrettanto”.
“Abbiamo cercato di toccare tutto il territorio biellese, dalla pianura verso i laghi, come Arona, la Valsesia e i territori più di montagna come l’area dell’Oasi Zegna, e infine le zone dei vigneti”, ha precisato Giovanni Germanetti, DG di Tollegno 1900 che, tra le auto più belle in gara, le quali spaziavano dall’annata 1927, anno di costruzione della Bugatti T40, sino al 2016, menziona “la Ferrari Aperta, una F40 e una BB, Aston Martin DB5 e una grande selezione di Delta sia S4 che normali di Martini”. A queste, si aggiungono diversi modelli quali la Ferrari 250 Gt lusso, la 512BB del 1981, la Dino 246 Gts 1973 e la “Ferrari aperta” del 2016, la Porsche 356 Carrera Gt del ’62, un’Alfa Romeo 2600 Sz Zagato del ’68 e un’Aston Martin DB5 del ’66.
Questa edizione, che ha fatto da cornice al 70° anniversario della Polizia Stradale e ai trent’anni della Lancia Delta, ha visto trionfare l’equipaggio dell’Autobianchi A112 Abarth composto da Luciano Cacioli e Francesco Gianmarino a cui hanno fatto seguito Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna 70. Il terzo posto, invece, è andato a Cosimo Gennari e Giovanni Ferrari su Lancia Beta Hpe. Una menzione speciale è stata invece fatta a Guido Avandero su Lancia Stratos Chardonnet, Peter Tallia con Ferrari Dino GTB, Ronnie Kessel su Alpine Gr.4 e Andrea Roder su Aston Martin DB5.