E’ stato inaugurato lo scorso sabato il 51° Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma alla Fiera di Genova fino a domenica 9 ottobre.
“Il nostro obiettivo per quest’anno – ha commentato in occasione della conferenza stampa di presentazione il presidente Sara Armella, al suo primo salone – è stato rafforzare ancora di più la valenza business della manifestazione, aprire il Salone a nuovi canali di business e integrarlo sempre di più con la città, per avvicinare alla cultura del mare ad un numero sempre più ampio di persone”.
Fiero di rappresentare l’eccellenza italiana di questo settore, il Salone è stata l’occasione giusta perUcina, l’associazione di categoria che riunisce gli imprenditori della nautica italiana, per lanciare la campagna “Battiamo bandiera italiana”: uno slogan che rivendica l’orgoglio di appartenenza ad un settore spesso oggetto di “attacchi ingiustificati e strumentali”.
La campagna vuole sottolineare l’importanza di un’industria che significa occupazione (90.000 posti di lavoro diretti), contributo al PIL (5,5 miliardi di euro), export (è la quinta forza del Paese), gettito fiscale, know-how e competenze specialistiche riconosciute in tutto il mondo.
“Battiamo bandiera italiana – ha concluso Anton Francesco Albertoni, presidente di UCINA – perché siamo un settore dell’eccellenza manifatturiera del nostro Paese, uno dei pochi che ancora produce qui e che quindi dobbiamo fare di tutto per difendere. Non vogliamo essere costretti a trasferire la nostra produzione all’estero, ma per evitarlo abbiamo bisogno che il Governo continui ad ascoltare le nostre istanze, che sono soprattutto provvedimenti normativi necessari a rilanciare la competitività del comparto”.
Per il futuro il salone progetta il rilancio, in base al nuovo piano regolatore della Fiera, infatti, saranno introdotti 40mila nuovi posti barca che corrisponderanno a 10mila nuovi posti di lavoro.