‘Only the Best’ è il manifesto programmatico proposto per il Superdesign Show 2018 dalla direttrice Gisella Borioli che ha scelto come art director Giulio Cappellini. “Abbiamo voluto far sì che Superstudio fosse una meta imperdibile in cui mostrare situazioni trasversali – afferma Cappellini a Pambiancodesign – dai materiali ai prodotti finiti, dall’arte all’architettura”.
Sono quattro i punti cardinali, i progetti più attesi ed estesi che accendono la location di via Tortona 27: la super mostra personale di Nendo; il brand internazionale ad alta tecnologia e sostenibilità Dassault Systèmes con un progetto di Kengo Kuma legato all’inquinamento dell’aria e all’eco-sostenibilità; la mostra Smart City prolungata fino a metà maggio e il Superloft, un’ipotesi di casa immaginata da Cappellini e arredata dai top brand dell’arredo italiano come Boffi, Cappellini, Flaminia, Fontanot, Living Divani, Magis, Poliform e Poltrona Frau tra gli altri.
“Superloft è una grande casa internazionale però con radici profondamente italiane – spiega Cappellini – Ho voluto raccontare un luogo caldo e piacevole dove mi piacerebbe vivere”.
Il percorso nel distretto prosegue in Central Point con un focus sul design giapponese per continuare nell’immancabile Materials Village che, per questa edizione, vede il suo spazio ampliato per ospitare oltre 20 aziende connesse con il mondo dei materiali come XL Extralight e Novacolor. Mentre nell’Art garden due grandi installazioni, firmate rispettivamente dallo Studio Marco Piva e dal designer Yona Friedman per Conai, mettono in scena il tema della sostenibilità e della materia.
Particolarmente ironica e divertente la mostra curata dal designer danese Niklas Jacob che, facendo il verso a Ikea, critica in modo irriverente i vizi della contemporaneità attraverso proposte d’arredo allusive. Si tratta di ‘Idea – The Design Supermarket’ allestimento che rende omaggio ai grandi produttori e distributori del design scandinavo presentando 18 designer di 6 nazionalità diverse che espongono progetti flat-pack ad assemblaggio fai da te ma piuttosto insoliti. Ecco dunque l’armadio dove nascondere l’amante, il piedistallo per egocentrici, il tavolo da pranzo per chi è sempre connesso e molto altro.
Interessante anche la triplice reinterpretazione della bottiglia dell’acqua San Pellegrino realizzata da tre designer internazionali per un progetto coordinato da Giulio Cappellini.
Ma la lista di installazioni è ancora molto lunga…