“Sicuramente le stime per il 2023 sono ancora in netta crescita. Il nostro Centro Studi ha un dato una previsione di un ulteriore aumento del 7% a oltre 14 miliardi di euro di fatturato complessivo”. Queste le parole di Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia intervenuto al 7° Beauty Summit di Pambianco in collaborazione con Freeda per raccontare i numeri del settore cosmetico in Italia.
Nel corso del suo intervento, Lavino, ha evidenziato per il 2022 il netto superamento dei valori pre pandemia da parte dell’industria cosmetica del Belpaese, che lo scorso anno ha oltrepassato i 13 miliardi di euro di fatturato totale (+10,5% rispetto al 2019), di cui oltre il 40% realizzati all’estero. “Gli Usa si posizionano al primo posto nella classifica dei mercati di sbocco, con una progressione di ben il 38,7% rispetto al 2021 anche grazie al dollaro forte, seguiti da Francia (+10,7%), Germania (+3,6%), Spagna (+17,9%) e UK (+14,6%); la crescita più impetuosa si è registrata però negli Emirati Arabi Uniti, saliti di ben il 60,7%”, continua.
“Nel 2022 – prosegue il presidente – le esportazioni sono cresciute a double digit a 5,9 miliardi di euro, in salita del 18,5%, e le previsioni per il 2023 sono di un’ulteriore progressione del 10%, a oltre 6 miliardi di euro”.
L’Italia è un player fondamentale per il comparto, infatti circa il 67% del make-up distribuito in Europa è prodotto conto terzi da aziende italiane e oltre il 55% a livello mondiale. “Tutte le categorie sono cresciute. Lo skincare, che rappresenta il 41% del totale, rimane la categoria principale, ma a progredire maggiormente sono state le fragranze e il make-up entrambi con un aumento del 9%”, conclude Lavino.