“Un anno difficile”. Ha definito così il 2012 Maurizio Pizzuti, presidente e AD dell’italiana Zeis Excelsa, titolare da marzo 2011 della griffe sport couture Dirk Bikkembergs. “La causa principale è stata la contrazione delle vendite nel mercato domestico e in Sud Europa – ha precisato Pizzuti – ma nel complesso l’anno è andato bene perché abbiamo dato via ad un programma d’espansione a livello internazionale che ci fa ben sperare per l’anno in corso. Stiamo lavorando per trasformare il marchio Bikkembergs, estremamente europeo, in un mercato internazionale, spingendolo in Russia, Middle East ed Asia, e tra una settimana daremo il via ad un progetto in Sud America, dove partiremo dal Brasile, perché un marchio come il nostro (ispirato al soccer, ndr) non può non essere presente nel Paese in cui nel 2014 si terranno i Campionati di Calcio”.
E dopo mesi passati a lavorare sugli aspetti finanziari legati all’acquisizione del marchio, l’azienda è tornata a focalizzarci sul prodotto. Una collezione, quella per la prossima A/I 2013-14, focalizzata sul lusso sportivo “casual ed elegante”, ma che il direttore creativo Hamish Morrow definisce un ibrido, per lo scontro di universi apparentemente in conflitto tra loro. “Nelle precedenti due collezioni siamo stati molto rispettosi di quello che è il Dna del marchio – ha spiegato Morrow, a capo dell’uomo Bikkembergs da poco più di un anno – ma in questa abbiamo deciso di andare un po’ oltre ed esasperare il concetto di lusso sportivo abbinando tessuti super tecnici ad altri estremamente di lusso come la pelliccia. E lo stesso abbiamo fatto con le costruzioni, dove i materiali – pelle, maglia e pelliccia – sono stati lavorati con tecniche all’avanguardia rubate al mondo dello sport”. Ma nel rispetto dell’heritage Dirk Bikkembergs, cosa c’è di Hamish Horrow in questa collezione? “La violenza dei colori come l’arancio, il verde, i blu e i viola, abbinati a tonalità super chic per contrasti aggressivi che danno energia a tutta la proposta”.