L’azienda italiana IGV Group, specializzata nel trasporto verticale, presenta il progetto Ad Hoc, la prima linea di cabine firmate da grandi nomi del design che combinano innovazione tecnologica e creatività, stile ed esperienze sensoriali, per diventare protagoniste dello spazio e dell’architettura.
Fortemente voluto da Michele Suria, CEO del marchio, il progetto è stato affidato al direttore creativo Giulio Cappellini che ha selezionato nomi di spicco del design contemporaneo: Studio Marco Piva, MaMa Design, Carlo Colombo, Studio Mamo e CaberlonCaroppi, ma anche Giulio Cappellini e Antonio Facco.
I progetti di questi primi designer coinvolti in Ad Hoc, rivelano da subito le potenzialità di questa linea di cabine ascensore in termini di innovazione e personalizzazione, abitabilità e sensorialità.
Firmata dallo studio MaMa Design, Sky Lift è la prima cabina in grado di interagire con il ritmo circadiano e impattare positivamente sul benessere dell’uomo grazie a una tecnologia che consente all’illuminazione di variare con il trascorrere della giornata, rivelando toni freddi nelle ore della mattina e assumendo alla sera le sfumature calde e ambrate del tramonto. Sky Lift, realizzata in Corian, si caratterizza per le forme morbide, levigate, prive di angoli e di ombre.
Un design fortemente geometrico che esalta i contenuti innovativi e tecnologici, definisce la cabina Eclipse di Carlo Colombo che presenta un dispositivo per l’aromaterapia oltre a diffondere un sound rilassante. È inoltre dotata di due display touch screen, a scomparsa, dedicati alle news e ai comandi con voce guida plurilingue.
Pop Up di CaberlonCaroppi è una sorta di scatola magica che trasporta in un mondo surreale. Cinema e fantasia sono protagonisti di tre soggetti che definiscono altrettante varianti della cabina. Elegante e onirica, la proposta Belle Époque richiama la poetica dei film di Wes Anderson; è, invece, ispirato al cinema in bianco e nero il concept Golden Age; intima e avvolgente è, infine, Home Sweet Home in cui lo spazio si trasforma in una sorta di salottino privé.
ON AIR di Studio Marco Piva è un involucro dai confini eterei, in cui lo spazio interno e quello esterno di fondono e si confondono per regalare a chi vi entra una esperienza immersiva. Un volume apparentemente semplice, modulare e completamente personalizzabile, risveglia le emozioni e rivela un altissimo grado di tecnologia.
The Box è un’architettura sensoriale, in cui vivere una nuova esperienza olistica. Il progetto firmato da Giulio Cappellini e Antonio Facco, infatti, unisce performance tecnologiche, elementi stilistici ed emozionali. Senza soluzione di continuità, il rivestimento della cabina si anima nello spazio acquistando volume e tridimensionalità per dar vita a una seduta. Le pareti possono essere contraddistinte da un unicum materico, tramite un sistema a scacchiera, con elementi diversi accostati, da scegliere fra moduli rivestiti in morbida pelle o tessuto, pietra, metallo, terrazzo veneziano, vetro retroverniciato, legno. L’esperienza totalizzante all’interno di The Box è amplificata dalla cromoterapia e dai diffusori di essenze, dal Dolby Surround e dagli schermi informativi touch screen.
La cabina Tatami disegnata da Studio Mamo si ispira alle fioriture dei ciliegi giapponesi. Le atmosfere del Sol Levante sono rievocate anche dai dettagli: le griglie e la composizione del soffitto ricordano gli elementi architettonici tipici delle sale da tè. Arte e natura si incontrano in un raffinato neo-orientalismo, i materiali impiegati rendono omaggio alla migliore tradizione artigianale, mentre la contemporaneità e le culture millenarie restituiscono una dimensione poetica al trasporto verticale.