Imperial vede positivo nel 2014. Il marchio italiano di fast fashion, infatti, prevede di chiudere l’anno con una crescita attorno al 15% e con un ebitda in linea con quello del 2013, che si era attestato al 18% circa. Lo ha detto, giovedì scorso, il CEO dell’azienda Adriano Aere a margine del convegno Pambianco dal titolo ‘Back to Italy‘. “Se l’anno scorso facevamo 7 milioni di capi – ha detto Aere a PambiancoTv – quest’anno stiamo arrivando a 8 milioni di capi prodotti localmente”.
L’azienda, infatti, realizza da sempre le sue collezioni 100% made in Italy, come ha precisato il CEO parlando del tema del reshoring affrontato durante il convegno: “Conosciamo solo la produzione del mercato italiano, a chilometro zero – ha detto – a Ferrara, Rovigo, Faenza e Bologna”. L’importante, per Imperial, è “la velocità del sistema – ha aggiunto Aere – in maniera tale che i capi entrino ed escano dall’azianeda velocemente. Fast fashion significa produrre prima di vendere, e noi abbiamo creato un sistema che segue questo tipo di produzione”, con una clientela locale e internazionale “che compra direttamente in azienda o nelle filiali”.