“Quest’anno al Salone del Mobile parliamo di connettività – racconta a Pambianco Design Giuliano Mosconi, presidente e CEO di Tecno -. Con internet abbiamo imparato a capire cosa succede nel mondo del lavoro quando le persone sono più connesse tra loro. Il prossimo step, che anticipiamo noi qui oggi, è capire cosa accade connettendo le persone con le cose”.
Tecno presenta un arredamento per ufficio tecnologicamente avanzato che connette la persona con il luogo di lavoro. “Questo significa essere contemporanei – commenta il CEO -. Abbiamo voluto portarci avanti in termini di investimenti rispetto alle cose che noi ci aspettiamo accadranno nei prossimi anni”.
La collaborazione avviata con Gtp, società di design torinese, e i partner tecnologici Telecom, STMicroelectronics, Digitronica.it, Fae++, spinge in avanti questo percorso con la realizzazione di famiglie di arredi io.T (‘internet of things’), aggiornabili nelle loro funzionalità interattive, che metteranno in relazione i prodotti Tecno con l’intelligenza delle cose.
La dotazione digitale connette, nei sistemi di un’azienda, le attività degli oggetti e delle persone e permette di stabilire prestazioni e bisogni anche in relazione alla vita dell’edificio. Il mondo connesso muta e migliora i processi di business, facilita la comunicazione interna ed esterna, attiva il controllo remoto e permette la riduzione dei costi.
Le funzioni applicate a io.T consentono la connessione con nodi di propagazione che possono gestire in rete altri apparecchi finali vicini o lontani che trasmettono il proprio stato e condizione. Regolare l’illuminazione, il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti, in base alle esigenze personali, di uso e climatiche esterne, e quindi, i consumi. O disporre la preparazione degli spazi, per meeting collettivi, in base all’agenda del giorno. Strutturare l’identità e l’autenticazione di oggetti e persone, all’interno di un’organizzazione per migliorare il coordinamento delle attività in una mappa interconnessa.
“Il tema del co-working è alla base della nostra offerta – spiaga Mosconi – che pensando alla scomparsa di un ufficio unico, dedicato a una sola persona, propone la possibilità di portarsi il proprio ufficio ‘in tasca’. Grazie a un piano di lavoro ‘touch’ è possibile gestire il computer direttamente dalla scrivania e far interfacciare il proprio smartphone con lo spazio in cui ci si trova”.
“Una proposta rivolta soprattutto alle grandi aziende, ma che può trovare una sua funzionalità anche all’interno di studi professionali nelle sale riunioni. Competitività e maggiore qualità del lavoro sono tra i plus che la nostra nuova proposta offre”, conclude Mosconi.