Masottina ha archiviato il 2022 con 33,2 milioni di euro di ricavi, segnando una crescita del 13% sull’esercizio precedente. “Questo aumento – spiega a Pambianco Wine&Food il vicepresidente Federico Dal Bianco – lo dobbiamo anche all’attenzione più marcata da parte dei Paesi in cui esportiamo, circa 50 in tutto, nei confronti di un Prosecco premium come il nostro”. Considerando l’intero gruppo della famiglia Dal Bianco, che comprende anche l’azienda agricola Terre di Ogliano e Santa Caterina, il fatturato ha sfiorato i 40 milioni di euro.
La realtà vitivinicola della zona di Conegliano Valdobbiadene scommette anche quest’anno sul prosecco che ha origine dalle Rive di Ogliano (frazione in provincia di Treviso). “Per questa edizione di Vinitaly 2023 – prosegue il vicepresidente – abbiamo deciso di presentare le due Rive in anteprima: la Rdo Brut nella versione 2022 Ponente, con cui siamo entrati per la prima volta in OperaWine; e Rdo Levante 2022 non ancora etichettato e preso direttamente dall’autoclave. Si tratta insomma di una vera e propria anteprima che verrà proposta al pubblico a maggio”.
Nel 2023 Masottina rimane focalizzata sullo sviluppo dei prodotti Rdo, considerati “top di gamma della nostra azienda. Vogliamo superare il classico concetto per cui il Prosecco può durare circa un anno, sviluppando invece una nuova idea di prodotto che dura di più, oltre le annate correnti”. Un concetto che si sposa bene con il mondo dell’Horeca e per questo “siamo sempre alla ricerca, soprattutto nel mercato italiano, dei nostri ‘Rdo Ambassador’, ovvero ristoranti di alta cucina che condividono con noi il progetto del ‘valore del tempo’. Inoltre, ci siamo accorti che i nostri Rdo con il passare degli anni risultano più facilmente accostabili ai piatti gastronomici rispetto all’ultima annata”.