Quattro case di altrettanti milanesi in diverse zone della città aprono le loro porte al design democratico di Made.com, la piattaforma online dedicata agli appassionati di arredamento, che in occasione del FuoriSalone ospita quattro diversi eventi negli appartamenti degli abitanti della città. Proprio all’interno di una di queste case, nel nuovo distretto delle 5Vie, ieri sera si è svolta la prima presentazione del marchio online di arredamento nato in Inghilterra quattro anni fa e già presente in Francia e Italia grazie anche al supporto di fondi di investimento britannici e statunitensi.
Un anno fa l’arrivo in Italia e a questa edizione del Salone la presentazione ufficiale al mercato italiano: “Si tratta di una grande sfida per noi: il consumatore italiano è mediamente più informato ed ‘educato’ sul tema del design, grazie alla lunga tradizione che ha alle spalle”, spiega Chloe Macintosh, co-fondatrice e direttore creativo del sito. “Per questa ragione abbiamo deciso di aprire le porte delle case di quattro dei nostri primi clienti, che dall’inizio ci supportano e apprezzano la nostra mission su internet. Le persone arrivano qui perché sono curiose, c’è una forte componente voyeuristica: soprattutto gli stranieri arrivano da noi perché vogliono vedere com’è la casa di un milanese”, continua Macintosh. La manager ha tenuto a ribadire ancora una volta la necessità di essere presenti nel mondo ‘reale’: “Siamo una piattaforma online, ma questo non significa che non esistiamo. L’idea di aprire degli shop per ora è lontana, perché non vogliamo che i costi si riversino sui nostri consumatori finali, ma da parte nostra c’è l’intenzione di presidiare attivamente anche la parte ‘offline’, soprattutto in concomitanza con gli eventi più importanti”.
Per l’occasione, è stata presentata la prima collaborazione del sito di arredamento con una designer italiana, Ilaria Marelli. “Proprio perché il mercato italiano è così sfidante, è essenziale entrare in contatto con la cultura e le radici artistiche più profonde del vostro Paese. La collaborazione con i designer locali è la più grande opportunità che abbiamo per conoscere davvero lo spirito italiano”, conclude Macintosh.