Un vero trampolino di lancio per i giovani talenti. L’iniziativa di promozione di stilisti emergenti sulla passerella di via Bergognone promossa da qualche stagione da Giorgio Armani sta dando i suoi frutti. Durante la fashion week maschile, in scena in questi giorni, è toccato a Edmund Ooi, il 27enne malese (di anni ne dimostra 10 di meno), che ha stupito mettendo addosso all’uomo una gonna in maglia, sotto un cappotto destrutturato.
“È davvero una opportunità importante per noi sfilare all’Armani/Teatro”, ha detto Ooi ai microfoni di Pambiancotv. La storia gli dà ragione, perché tutti quelli che sono passati da qui sono tornati in passerella (e nel calendario ufficiale della Camera della moda), da Stella Jean ad Andrea Pompilio fino a Christian Pellizzari. Ora è toccato al ‘piccolo’ malese, con una linea che lui stesso definisce “decostruita e ricostruita”.
Prima di arrivare qui, il creativo ha lasciato a 19 anni la piccola isola (Penang) in cui è nato per Anversa, quando ha vinto il premio ‘Most promising designer award’ e il ‘Best avant-garde designer’ come più giovane neo laureato. Durante gli studi al Fashion department della Royal academy of fine art, il precoce creativo viene notato da Nicola Formichetti, che comincia a vendere le sue collezioni nel proprio pop up store di New York. Poi, Edmund fa un’esperienza nel team di Mugler e nel 2013 lancia la sua etichetta in Belgio.