L’era digitale in cui viviamo permette anche al settore Fashion & Luxury di utilizzare in misura crescente l’opportunità di dotarsi di soluzioni omnichannel in ambito sales, marketing e logistica. Rendere piacevole l’interazione del consumatore con il brand e permettere un’esperienza di acquisto veloce sono le chiavi per fidelizzare e aumentare i clienti di un marchio. Venistar ha incentrato l’edizione 2016 di Fashionable World proprio sul tema della ‘Digital Customer Experience in the Omnichannel World’. L’evento dedicato alle aziende del Fashion & Luxury, tenutosi il 19 maggio nella cornice di Palazzo Castellani di Sermeti a Verona, ha avuto l’obiettivo di condurre i partecipanti a ragionare in modo customer centric. Roberto Da Re, presidente di Venistar, ha raccontato a PambiancoTV cosa significa, nella nostra contemporaneità, essere digital.
Perché Fashionable World?
Fashionable World è nato cinque anni fa perché Venistar ha voluto portare a conoscenza delle aziende del fashion la propria capacità di implementare soluzioni che per il mondo del fashion stanno diventando sempre più indispensabili. Da quel momento abbiamo ritenuto che Fashionable World potesse diventare un punto di riferimento non soltanto per le aziende del fashion che hanno voglia di implementare nuove strategie comunicative e di marketing, ma che potesse rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro, anche operatori del settore, che vogliono fare di Fashionable World un incontro di approfondimento e networking attraverso il quale condividere le proprie esperienze.
Durante l’evento è stato ampiamente affrontato il tema della digital customer experience, in tutte le sue declinazioni. Ma quali sono gli elementi che possono determinare un’esperienza positiva e di successo nel consumatore finale?
Prendo spunto da uno degli interventi avvenuti nel corso dell’evento, da parte di Tim Barton, iVend Retail Director of Product Marketing. Ha portato ad esempio uno studio realizzato in alcuni Paesi, tra cui l’Italia e gli Stati Uniti, nel quale è stato rilevato come l’esperienza digitale sia ormai quasi più positiva rispetto a quella fatta direttamente in negozio. Di fatto il consumatore, che dev’essere al centro dell’attenzione di tutti i brand, trova nell’esperienza digitale un momento in cui, in modo privato e senza costrizioni, riesce a individuare all’interno del web prodotti che lo possono interessare. L’importante, all’interno di questo viaggio digitale, è che poi ci sia una possibilità di tipo materiale, ovvero che quando il cliente va in negozio abbia la possibilità di trovare sia i prodotti sia il mood che ha avuto modo di apprezzare nell’esperienza online.
Quali sono le prospettive future per il settore fashion in questo ambito?
Attraverso la digital experience riusciamo a trasmettere ai clienti i valori di un brand. Ciò diventa fondamentale perché il mondo del fashion possa elaborare delle esperienze d’acquisto in cui il cliente, dopo aver visto il prodotto online, possa andare in negozio e toccarlo con mano. Oggi tutte le aziende del fashion dovrebbero essere in grado di realizzare una strategia multicanale per far sì che il cliente resti loro fedele. Questo perché, di fatto, la fidelizzazione del cliente è un asset fondamentale per le aziende di moda. I marchi del fashion che riusciranno a rendere l’esperienza trasversale rispetto alle modalità d’acquisto continueranno ad avere successo.