Edizione numero 11 per i premi assegnati da Ferrari Trento al mondo dell’informazione. L’appuntamento si è tenuto giovedì 21 giugno alla Triennale di Milano. Il “Titolo dell’Anno” è stato vinto da La Stampa con “Il Silenzio delle Innocenti”, relativo alle violenze sulle donne, mentre “Copertina dell’Anno” è risultata quella di 7, settimanale del Corriere della Sera, “Servo?” dedicata all’immigrazione.
Il Premio Ferrari “L’ Arte di Vivere Italiana – Articolo dell’Anno”, riservato alla stampa estera per la valorizzazione dello stile di vita italiano o del made in Italy di eccellenza è invece andato a M Magazine du Monde con il reportage “Milan, temple du goût”, dedicato al momento particolarmente positivo per la città di Milano e al suo appuntamento di maggior richiamo, il Salone del Mobile.
Tante le grandi firme del giornalismo italiano presenti per l’occasione. Il solo Corriere della Sera ha “schierato” Beppe Severgnini (che ha ritirato il premio assegnato a 7, di cui è direttore), Gian Antonio Stella e il direttore Luciano Fontana. Sul palco sono saliti anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti, e il direttore di Domus, l’architetto Michele De Lucchi.
La presenza di De Lucchi peraltro non è casuale, perché a lui Ferrari ha affidato il progetto per la realizzazione del nuovo headquarter a Trento. “Il primo design concept è di grande fascino – ha dichiarato a Pambianco Wine&Food il presidente Matteo Lunelli – e questa operazione ci servirà perché l’azienda fortunatamente sta crescendo e abbiamo bisogno di rivedere gli spazi produttivi. E poi vogliamo sempre più offrire ai nostri visitatori un’esperienza emozionale. Ci vorrà qualche anno, ma ne varrà la pena”.