Un segnale, di fiducia e di tenacia, arriva dai padiglioni della fiera di Milano-Rho. Lo hanno lanciato i 320 espositori di Lineapelle, che fu l’ultima manifestazione prima del lockdown (la precedente edizione si chiuse venerdì 21 febbraio) ed è stata, assieme alle altre fiere della moda, una delle prime a ripartire, questa volta nella formula “A new point of view“.
La presenza, tra gli espositori, di molti dei grandi nomi della pelle, dei tessuti, degli accessori e componenti per la fashion industry conferma che il settore è determinato a ripartire. Nei padiglioni 5 e 7 della fiera, si è percepita un’atmosfera particolare, anche per effetto del nuovo layout deciso dall’organizzazione: stand tutti uguali, focus sulle novità di prodotto. Ed è stata proprio la ricerca al centro della fiera e dell’interesse dei buyer, che non sono mancati. Le visite nel primo giorno sono state perlopiù italiane ed europee, con i rappresentanti di aziende indipendenti e dei fornitori delle griffe, mentre sono mancati gli extra Ue e i buyer delle griffe del lusso.
Tra gli espositori, è emerso soprattutto lo spirito di squadra che ha spinto le aziende a partecipare, nonostante le difficoltà attraversate dal settore e la consapevolezza che non sarebbe stata una Lineapelle come le altre. Pambianco Tv ha raccolto in fiera le testimonianze di Franco Dalle Mese (Montebello), Antonio Quirici (Cuoio di Toscana), Silvio Rognoni (Italhide), Stefano Giannotti (Incas) e Francesco Testai (Gruppo Vecchia Toscana).