Cautela sul mercato domestico e sprint all’estero. Così si può sintetizzare la strategia che Minotti Cucine sta portando avanti per affrontare la crisi del comparto. A riferirlo è l’AD Gastone Pagotche, durante il Fuorisalone, presso lo showroom di Piazza Diaz a Milano, ha confermato la volontà dell’azienda di puntare sempre più ai mercati internazionali.
“Il 2012 – ha detto – non è andato proprio secondo le nostre aspettative, abbiamo subìto l’empasse dell’economia italiana, in quanto tutta la nostra filiera è locale. Abbiamo registrato un rallentamento importante nel secondo semestre dovuto alle difficoltà dei nostri fornitori che si sono ripercosse automaticamente anche sulla capacità di servire i nostri mercati di riferimento. Ma non abbiamo smesso di investire. A fine 2012 abbiamo costituito una filiale a Londra, acquisendo il nostro distributore locale, puntando alla crescita anche in un anno che non è stato particolarmente generoso. Il 2013 è partito molto bene all’estero, mentre le prospettive sull’Italia sono molto caute. Inghilterra, Stati Uniti e Asia sono partite di gran carriera, ma siamo solo all’inizio”.
A questa edizione del Fuorisalone Minotti Cucine ha presentato “Pietra”, la nuova cucina dell’architetto Claudio Silvestrin. “Un prodotto – ha spiegato Pagot – totalmente innovativo in tutti i sensi, dall’aspetto estetico alle funzioni che sono tutte incorporate nell’isola”. Altre novità dell’azienda sono le nuove proposte cromatiche della linea bagno, lanciata l’anno scorso, e una nuova finitura in legno per la cucina “Era”.