Messico, Chicago, San Francisco, New York, Merida. Sono queste le città in cui prenderanno casa i prossimi refettori di Food for Soul, l’associazione fondata da Massimo Bottura e Laura Gilmore per combattere lo spreco alimentare nell’interesse dell’inclusione sociale. “Ma il vero successo – ha precisato lo chef a PambiancoTv – sarà quando aprire un refettorio non sarà più una notizia ma la quotidianità”.
Uno sviluppo, quello della onlus, che prenderà forma anche grazie a Mini, che ha deciso di lanciarsi con il suo primo progetto di corporate and social resposability proprio con Food for Soul. “Ci siamo conosciuti e abbiamo condiviso fin da subito determinati valori come l’importanza di fare qualcosa per gli altri, il senso di responsabilità, il voler restituire qualcosa di quanto ricevuto, e l’importanza dell’inclusione”, ha spiegato Stefano Ronzoni, direttore Mini Italia. “Ad oggi il primo step passa attraverso una donazione, poi troveremo altri modi per collaborare e proseguire su questa strada”.
La collaborazione con Mini rappresenta “l’opportunità di continuare a crescere e coinvolgere sempre più soggetti”, ha proseguito Bottura. “In quattro anni quello che è nato come un dare l’esempio durante l’esposizione universale è diventato ora un movimento globale. Avere Mini al nostro fianco significa sognare più in grande”.