Ha chiuso Homi, il salone dedicato agli stili di vita, in scena a fieramilano (Rho) dal 17 al 20 gennaio scorsi. Sono stati più di 80mila (di cui il 15% stranieri) gli operatori professionali che hanno visitato la terza edizione della manifestazione. “I numeri confermano – dichiara Roberto Foresti a Pambianco Design – il successo di una formula innovativa sia per gli espositori che per i visitatori. Domenica ha toccato un’affluenza record di pubblico e buyer, mentre lunedì è stata la volta del turismo internazionale”.
Sul fronte dei visitatori stranieri, oltre al consolidamento dei buyer russi, rimane significativa la presenza di turchi, francesi e cinesi. “E proprio da questi ultimi – commentano da Homi – arrivano gli spunti più significativi sulle prospettive del mercato italiano in Oriente. L’Italia gioca ancora un ruolo da top player nell’orientamento alla spesa dei big spender cinesi, che percepiscono il prodotto italiano non solo come oggetto d’eccellenza in qualità e design, ma anche come simbolo di un insieme di valori tradizionali senza eguali nel resto del mondo. Ad affascinare il pubblico cinese è infatti soprattutto il concetto di stile di vita italiano, veicolato attraverso i diversi tipi di prodotto, dagli strumenti di cucina ai mobili passando per la decorazione della casa in tutti i suoi aspetti. E la rapida ascesa delle classi più ricche ha generato una domanda di prodotti e beni anche superiore all’offerta del mercato italiano”.
“Dopo un anno e tre edizioni – dice il presidente di Fiera Milano Michele Perini – possiamo adesso parlare di una scommessa vinta. Homi sta reinventando l’incontro tra domanda e offerta in un settore strategico con una tradizione espositiva ultra-ventennale in Italia: un’altra tappa di un percorso ancora lungo verso la creazione di un vero polo di riferimento per i settori coinvolti. Per questo, con la stessa convinzione, continuiamo nel processo di internazionalizzazione grazie al legame con i più importanti eventi mondiali. Lo abbiamo già fatto a Mosca in ottobre, quando abbiamo portato 120 espositori davanti a oltre 8mila visitatori da tutto il mondo. Lo rifaremo a maggio a New York, in contemporanea con la prestigiosa ICFF – International Contemporary Furniture Fair, replicando il nostro format con una selezione delle migliori aziende del living. Il tutto con lo sguardo già alla prossima edizione di settembre, nel pieno dei lavori di Expo 2015, e poi di nuovo in Russia”.
“Alla terza edizione nella sua nuova veste, il concept di Homi è stato recepito e valorizzato da espositori e fruitori della fiera. Abbiamo lavorato sull’innalzamento del livello qualitativo dei prodotti ospitati – prosegue Foresti – un approccio che ci sta premiando. Il concept originale di Homi continua inoltre a raccogliere l’appoggio di associazioni di categoria di primo livello. Alle collaborazioni già attive con SMI – Sistema Moda Italia e Federlegno si è aggiunta in questa edizione anche quella con AOL – Associazione Orafi Lombardi, tra i protagonisti dell’area Fashion&Jewels”.
L’obiettivo dichiarato che sta perseguendo la manifestazione è di riposizionarsi verso l’alto, per competere con la francese Maison&Objet e la tedesca Ambiente. “Homi non ha più niente da invidiare ai cugini francesi, infatti diversi brand che avevano lasciato Macef per spostarsi su Parigi ora stanno tornando indietro: uno per tutti Venini che ha uno spazio ad hoc all’interno di Homisphere che si chiama Teatro Venini”.
Il nostro prossimo step è Expo, Homi è uno degli eventi che avrà luogo durante la manifestazione. Inoltre, abbiamo previsto la creazione di una piattaforma di contatti (Expo Business Matching) di operatori business internazionali che porteremo all’interno della manifestazione.