“508 era lo spread rilevato esattamente un anno fa”, così esordisce Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo. “Da allora sono state avviate politiche di reazione alla recessione economica che porteranno entro la fine del 2013 ad un calo della discesa dei consumi”.
I Paesi che segneranno una ripresa più rilevante saranno gli Stati Uniti, le economie asiatiche e l’OPEC. In Europa, invece, prevarranno ancora per un po’ spinte recessive che inizieranno ad essere superate solo verso la fine del 2013.
Nello specifico, gli USA vedranno crescere i consumi e il reddito del 2% nel prossimo biennio; il Giappone a causa dell’introduzione di un forte aumento dell’IVA (dal 5 al 10%) registrerà un inevitabile rallentamento dei consumi. Terrà la Cina che grazie all’aumento dei redditi manterrà costanti i consumi.
“La storia dell’area Euro – spiega De Felice – è rimasta segnata dal 6 settembre quando la BCE, in accordo con i leader europei, ha costituito una rete di sicurezza per proteggerci da casi estremi di crisi. Grazie a questa decisione le stime di ripresa per il 2013 sono dello 0,3%. Il quadro macro resta però debole per i consumi interni, mentre prosegue il trend positivo dell’export”.
“In Italia – prosegue De Felice – la situazione è influenzata dalle misure correttive dei conti pubblici introdotte dal Governo, la voglia di consumare c’è ma è basso il potere d’acquisto. C’è un debole calo della discesa che porta a pensare che il peggio sia ormai alle spalle”.
In 30 anni, ha rilevato uno studio di Intesa Sanpaolo, il fatturato legato ad abbigliamento e accessori è sceso dal 10% al 7,5%. E’ sempre più rilevante l’apporto proveniente dalle esportazioni ma, specifica De Felice, “bisogna distinguere tra 2 tipi di export. Quello verso i Paesi europei in realtà è in calo dell’1,8%, a crescere è l’export extra-europeo in particolare verso USA, Svizzera, Hong Kong, Giappone, Russia e Corea del Sud.
In conclusione, per il prossimo biennio ci sarà una propensione all’export in costante crescita per il Sistema Moda italiano, a trarne maggior beneficio in termini di incremento di fatturato saranno le aziende che si posizionano nell’alto di gamma.