Gusella riparte da zero. Lo storico marchio di scarpine che ha camminato ai piedi di intere generazioni di bambini, tra cui principini e figli della Milano “bene”, torna a nuova vita grazie alla spinta di Dragon Crowd Enterprise. Dopo il fallimento dichiarato nel 2011 e la repentina chiusura di tutti i suoi negozi, il brand nato in via Spadari nel 1932 da un’idea di Dino Gusella, apre un nuovo capitolo della sua storia sancito proprio dall’inaugurazione del negozio di Corso Garibaldi 50, il primo dopo il salvataggio da parte del gruppo di Hong Kong.
“È un orgoglio riportare Gusella a Milano”, ha detto il DG Gabriele Giordano. “Il brand, dotato di un grandissimo heritage, riparte dove è nato per riprendere il filo della tradizione”. Un’apertura quasi simbolica, quindi, per ribadire che il marchio manterrà un Dna tutto italiano, a partire dalla produzione, affidata ai fornitori storici marchigiani, padovani e di Vigevano per le scarpe e alla creatività della stilista Paola Manassero per l’abbigliamento, sotto la direzione di prodotto affidata a Giuliana Alfieri che vanta una lunga esperienza in Gusella.
Oltre alle calzature, che coprono il 70% della produzione Gusella, il brand meneghino allargherà la sua gamma prodotto con una linea childreanswear per bambini e bambine fino ai 6 anni, coordinata con le scarpine, e una di giocattoli, il tutto sarà presente alla prossima edizione di Pitti Bimbo.
Con un logo rivisitato nella grafia, Gusella approderà anche in altre città italiane come Venezia, Firenze e Roma per poi sbarcare in Europa e soprattutto sul mercato asiatico con l’obiettivo di essere distribuito capillarmente anche nel canale multimarca.
Il new deal di Gusella è affidato a Dragon Crowd Enterprise, importante gruppo distributivo in Asia da 120 milioni di euro che possiede tra i suoi marchi anche l’etichetta di intimo Schiesser, “che avrà l’obiettivo di valorizzare e internazionalizzare il marchio”, ha concluso Giordano.