Harmont & Blaine sbarca sul catwalk con la prima passerella organizzata venerdì a margine di Milano Moda Uomo, prova generale dell’ingresso, previsto con ogni probabilità dal prossimo anno, all’interno del calendario della fashion week milanese. E per il debutto sceglie di far sfilare la main line Harmont & Blaine con uno show all’insegna della mediterraneità, elemento fondamentale nel Dna del marchio partenopeo, che ha portato in scena sia l’uomo sia la donna per la prossima estate 2015.
In platea, oltre alla stampa e ai buyer, c’erano alcuni manager di Clessidra, come ha rivelato a Pambianconews l’AD del brand del bassotto Domenico Menniti che però non ha voluto entrare nel dettaglio del timing della negoziazione in corso con il fondo per l’ingresso in Harmont & Blaine. Tuttavia, “le trattative per un investimento di Clessidra – ha aggiunto – proseguono e l’eventuale investimento del fondo potrebbe avvenire con una quota intorno al 30-35% tramite un aumento di capitale”. Obiettivo a lungo termine, come già annunciato da tempo dal fondatore del marchio, è lo sbarco a Piazza Affari, nel segmento Star.
Secondo i piani dell’azienda, la quotazione dovrebbe avvenire tra il 2017 e il 2018, in concomitanza con il raggiungimento dei 200 milioni di euro di ricavi. Per l’anno in corso, ha aggiunto l’AD, “chiuderemo con un fatturato che supera i 100 milioni, circa 80 milioni per l’adulto, 13 milioni per il bambino e oltre 10 milioni per le calzature”. Tra gli obiettivi dell’azienda napoletana anche un deciso rafforzamento internazionale: rispetto alla quota attuale del 20%, entro il 2017 il fatturato estero dovrebbe arrivare al 60 per cento. Oltre alla Russia, dove Harmont & Blaine ha da poco aperto due negozi e sta per aprirne un altro e che nel 2015 diventerà il secondo mercato, gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti e sulla Cina, dove l’etichetta ha appena vinto una battaglia legale ed è intenzionata a riaprire la distribuzione nel Paese dopo la recente chiusura di 12 punti vendita.