Harmont & Blaine ha scelto l’ultima edizione di Milano Moda Uomo (10-14 gennaio) per presentare le numerose novità e le strategie che caratterizzeranno i prossimi mesi. “Il 2020 è un anno importante, di cambiamenti, a partire dalla capsule athleisure, una collezione di 20 capi con tessuti tecnici molto performanti che si rivolgono a un consumatore dinamico, cittadino, con spiccate caratteristiche di versatilità”, ha spiegato a Pambianconews Daniele Ondeggia, CFO e direttore generale operativo del marchio partenopeo. Tessuti tecnici e performanti, dettagli catarifrangenti e zip termonastrate caratterizzano la capsule pensata per un cliente metropolitano che sceglie indumenti pratici e confortevoli.
Ai capi di ispirazione sportiva si affianca un’ampia main collection che vede la presenza di proposte ecosostenibili realizzate con materiali naturali e riciclabili. A partire dalla stagione A/I 2020-21 prenderanno vita alcune colab, iniziando dai capisala realizzati a 4 mani con lo storico gruppo mantovano Lubiam, specializzato nell’abbigliamento formale maschile.
“Il 2019 si è chiuso in maniera molto positiva, il fatturato retail è cresciuto del 3,4 %, un dato importante dato che questo canale rappresenta quasi l’80% del nostro turnover. Cresciamo anche nei department store, +50% rispetto al 2018. Redditività e cash flow si confermano positivi come per gli esercizi precedenti”, ha dichiarato il manager.
Harmont & Blaine ha inoltre registrato una crescita solid double digit nel segmento e-commerce, arrivando a segnare +30 per cento. Sulla scia di questo successo, 2 mesi fa il brand ha dato il via a una collaborazione con il Gruppo Giglio per lo sviluppo e gestione del canale e-commerce: “Ci aspettiamo un incremento sui mercati esteri, in particolare gli Stati Uniti che già rappresentano la nostra seconda migliore area online dopo l’Italia. Nel corso del nuovo anno con il Gruppo Giglio svilupperemo anche dei tool per l’omnichannel così da integrare al meglio i canali fisici e digital”, ha illustrato Ondeggia.
Il bassotto punta molto sull’internazionalizzazione, investendo nel mercato spagnolo, dove conta attualmente 29 concession all’interno dei departmet store El Corte Inglés, aumentando sia le concession che i punti vendita. “Consolideremo anche il mercato cinese, dove siamo presenti con 12 boutique e prevediamo un ulteriore sviluppo. In Francia abbiamo siglato una partnership con Galeries Lafayette. Nel giro di 2 mesi, si giungeranno 3 corner attivi ai 2 già esistenti, tra cui l’importante vetrina di Boulevard Haussmann”, ha concluso il manager.