Un laboratorio di tendenze, un format sempre più evoluto che dà forma a nuove abitudini e presenta accessori e oggetti che diventeranno il nostro quotidiano nel prossimo futuro. Homi, il Salone degli stili di vita ha registrato nell’edizione appena conclusasi 62.800 operatori di cui il 17% provenienti dall’estero; i Paesi più rappresentati sono stati Giappone, Francia, Spagna, Cina, Russia e la vicina Svizzera.
“Un bilancio sicuramente positivo per qualità e numero di visitatori – ha dichiarato a Pambianco Design Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano – 1.460 aziende di cui il 25% straniere e buyer esteri provenienti da 114 Paesi. Tra gli stand abbiamo anche qualcuno di quei giovani che nelle passate edizioni avevano presentato dei prototipi ora trasformatisi in prodotti in vendita. La collaborazione con Regione Lombardia, ADI e Unioncamere ha portato in fiera 40 nuovi creativi. Ciò che contraddistingue sempre di più Homi è l’innovazione e l’apertura anche a brand minori ma validi”.
La rassegna ha introdotto quest’anno la sperimentazione Homi Smart, in partnership con IDlab, un’area focalizzata sull’uso delle nuove tecnologie. “Homi ci ha richiesto di immaginare un format nuovo – ha affermato Stefano Mirti, fondatore di IDlab – che pensasse a un’attività riferita alle nuove forme di produzione, il web 2.0. Lo scopo di questo progetto è di creare un luogo di ritrovo per le aziende al fine di condividere informazioni ed esperienze”. In fiera, Homi Smart ha organizzato eventi, workshop e mostre che hanno visto protagonisti gli studenti del Politecnico di Milano e aziende come Punkt e diverse start-up.
Tra gli espositori, di grande impatto è l’allestimento dello stand di Alessi ispirato alla novità di prodotto che porta la firma del noto designer internazionale Marcel Wanders: la Collezione Circus. “Si tratta di una collezione con colori sgargianti che mettono buonumore – racconta a Pambianco Design Matteo Alessi, CCO Europe & North America di Alessi – composta da 5 prodotti in edizione limitata e fatti a mano. Dall’ispirazione derivante da questi oggetti nasce la collezione da catalogo che prevede l’uso di materiali diversi e nuovi per il marchio, come la latta”. Dalla quattro giorni milanese l’azienda esce soddisfatta per il riscontro positivo ottenuto dalle sue proposte da parte di visitatori e buyer. “Per il lancio di questo prodotto, per la prima volta in questa edizione abbiamo deciso di non restare nel nostro padiglione fisso e separato ma di integrarci al padiglione 10, una scelta azzeccata che ci ha fatto ricevere molte più visite”. Alessi, che sta riscontrando un andamento positivo soprattutto di mercati quali Australia, Francia, Spagna e Stati Uniti, sta investendo anche nel 4.0, ovvero nell’introduzione della tecnologia in azienda: “le aree in cui stiamo lavorando di più in merito sono il ‘go to market’ con tecnologie per comunicare con il mercato creando engagement e i processi a monte per la prototipazione e il testing”.
Per chi ama lo stile classico Cantori offre una proposta raffinata che si rinnova quest’anno con una scrivania frutto dell’evoluzione di una precedente toeletta. Le dimensioni aumentano, la base è in bronzo e il top rivestito in pelle saffiano. Sante Cantori, presidente dell’azienda che deve all’export il 60% del suo fatturato di circa 10 milioni di euro, parla di un cambiamento nel gusto del consumatore a livello internazionale che sta incrementando il divario tra il target alto e basso e vede un incremento di business nel contract, anche navale, rispetto al residenziale che rappresenta però ancora l’attività principale. “Credo in questa fiera – ha affermato l’imprenditore – potrebbe essere il rilancio della decorazione nella casa in Italia per il made in Italy”.
Per chi ama il vetro nell’arredo, tappa obbligata è lo stand di Reflex, realtà che si occupa di sviluppo, tecnologia e realizzazione di prodotti in questo materiale (l’altro brand del gruppo, Angelo, si occupa di sviluppare la parte dei mobili). Ad Homi l’azienda si presenta con uno sviluppo digitale delle pareti in vetro che simulano le fattezze del marmo: “Sviluppiamo progetti con una sempre maggiore personalizzazione da parte dei professionisti – dichiara a Pambianco Design Emanuele Missaglia architetto e consulente stilistico di Reflex – grazie alla tecnologia di cui disponiamo in azienda”.
Conclusasi la fiera, Homi non si ferma e ora racconta lo stile e propone i suoi oggetti alla città, attraverso un’iniziativa con un fine benefico, portando al centro di Milano il suo Temporary Shop aperto al pubblico fino al 27 settembre nello spazio ‘Presso’ di via Paolo Sarpi 60. Patrocinata da Homi insieme alla Comunità San Patrignano, l’iniziativa darà l’opportunità a tutti di acquistare alcuni prodotti selezionati dall’offerta della manifestazione a prezzi speciali, destinando l’intero ricavato delle vendite alla comunità.