“Una specie di libro immaginario in cui si racconta l’ampiezza e la profondità della gamma delle nostre soluzioni per verniciare il legno”, così Marco Buttafava, direttore commerciale Ilva, introduce l’installazione di Ferruccio Laviani per l’azienda ‘Wood Coating Stories’ presente nel contesto del Superstudio Più.
“In questa narrazione si inserisce il contest che abbiamo organizzato il collaborazione con gli studenti dell’Istituto Marangoni sotto la guida del direttore artistico dell’Istituto Marangoni Milano Giulio Cappellini, con l’obiettivo di investigare le potenzialità creative delle finiture”, prosegue Buttafava.
Quattro sono i progetti selezionati nel corso del contest come migliori ed esposti al Fuorisalone per la loro capacità di reinterpretare le finiture non solo dal punto di vista estetico ma anche sensoriale, tra i quali il vincitore ‘Perfect imperfection’ dove protagonista è proprio l’imperfezione, proposta della studentessa Maria Camilla Scalfi che vedrà entrare in produzione il suo progetto seguito in un secondo momento anche dagli altri tre finalisti.
“Credo molto nel rapporto tra scuole e industria – aggiunge Giulio Cappellini – Inventare nuove forme è difficile oggi, il vero goal è inventare nuove texture”. Quattro i concept emersi uno legato alla parte olfattiva, uno a quella tridimensionale, uno alla brillantezza e una alle sfumature dei colori.
“Bisogna sempre lavorare sull’innovazione” conclude Cappellini.