Milano Moda Donna (25 febbraio – 2 marzo) sempre più ricca e più digitale. Un’edizione che si preannuncia positiva con un calendario forte e ben strutturato su sei giorni pieni: 68 sfilate, 76 presentazioni (per 75 marchi) e 4 su appuntamento per un totale di 151 collezioni. A testimonianza del grande impegno della Camera della Moda verso i giovani, per la prima volta la sfilata dei 4 vincitori di Next Generation aprirà la fashion week martedì sera al Teatro Vetra, nuova location per le sfilate milanesi.
“Milano Moda Donna ha un calendario con sei giornate piene, che inizia con i giovani e che offrirà tutti i giorni un programma interessante tra sfilate, presentazioni ed eventi con un mix tra nuove promesse e nomi affermati – ha detto a Pambianco Tv il CEO di Cnmi Jane Reeve durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse -. Una settimana che conferma la nostra strategia di essere sempre più internazionali, più vicini ai nuovi talenti e attenti alla comunicazione digitale”. La fashion week, infatti, potrà essere seguita day by day attraverso il sito milanomodadonna.it con video, streaming delle sfilate e fotogallery delle collezioni.
“Abbiamo rinnovato a fine dicembre la convenzione tra Comune e Camera per altri due anni, in cui mettiamo disposizione, in particolare per i giovani, i nostri spazi più prestigiosi per le loro sfilate – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il lavoro moda e design Cristina Tajani – sarà anche un’edizione particolarmente attesa perchè è l’ultimo evento che precede l’Expo 2015 e in qualche modo contribuisce a prepararlo”.
“Questa edizione di Milano Moda Donna – ha continuato il presidente Mario Boselli – parte sotto un buon auspicio. Sono infatti convinto che siamo alla vigilia di un periodo positivo che cambierà in meglio le previsioni, non solo di fatturato, ma di saldo attivo della bilancia commerciale che ritengo supererà i 20 miliardi di euro”. Come si legge sui Fashion Economic Trends di Cnmi, però, il fatturato previsto alla fine del 2014 dovrebbe subire una frenata a causa di una ripresa più debole delle attese del mercato interno nel terzo trimestre, ridotta al +2,7 per cento. Nel complesso nei primi 10 mesi del 2014 il fatturato è cresciuto del 3,2% con una previsione di chiusura dell’anno (2014) di un +3,7% a 61,621 miliardi di euro. Il fatturato dell’industria della moda italiana è previsto crescere ancora molto lentamente nel primo semestre 2015 (+1,5%) con prospettive di una crescita più rapida nel secondo semestre.