Parola d’ordine prêt-à-porter. A Fiera Milano si parla italiano, ma la sensazione è di trovarsi in una fiera di respiro sempre più internazionale. E’ questo il leitmotiv di Mipap che ha messo in scena le anticipazioni delle collezioni di moda femminile per l’autunno/inverno 2016-2017 a fieramilanocity.
E se Mipap ha da sempre concentrato l’attenzione sulla produzione made in Italy e sulle sue importanti realtà artigianali, in questa edizione ha rafforzato ancora di più la sua vocazione internazionale con il 30% di espositori (con Francia e Inghilterra al top) arrivati a Milano da tutto il mondo e ben il 23% in più di visitatori dall’estero. Infatti grazie al lavoro di trendscouting e business fatto nei mesi precedenti dagli organizzatori della manifestazione, sono arrivati a fieramilanocity buyer provenienti da ben 14 Paesi, compresa una importante delegazione dall’Iran. “Abbiamo fatto uno sforzo nella ricerca dei buyer per andare a individuare nuovi Paesi – ha dichiarato a Pambianco Tv Corrado Peraboni, AD di Fiera Milano – per offrire nuove interessanti opportunità ai nostri espositori. Siamo molto soddisfatti: i prodotti presentati hanno risposto bene alla domanda e di conseguenza i contatti si sono tramutati in ordini”.
I dati a conclusione della manifestazione hanno rispecchiato l’andamento economico generale e fatto registrare oltre 4mila visitatori. “I tre giorni di manifestazione hanno visto buyer da mercati interessanti e in fermento come Libano, Corea e Giappone – ha continuato Peraboni – con un ottimo passaggio dei compratori russi (+5,8%) che nonostante la debolezza del rublo hanno investito e a grande sorpresa la presenza dei francesi con un +8,8%”.
Eccellenza nella produzione, impiego di tessuti e lavorazioni artigianali e sperimentazione dei materiali sono stati la cifra stilistica dei brand che hanno caratterizzato l’edizione appena conclusa. Un’idea di varietà e commistione di tendenze che è stata lo specchio della nuova immagine della fiera “che coniuga l’eleganza di un abito da sera con il design contemporaneo e sperimentale della grafica digitale – ha proseguito Peraboni -. Come testimoniano le tante collezioni innovative come per esempio il tessuto di ortica e il ritorno alle maglierie di cashmere e alla pellicceria”.
Immancabili in questa edizione le new entry come Loristella con le sue borse e accessori fashion sia in pelle che in tessuti innovativi e personalizzati, tutto rigorosamente made in Italy. “Siamo presenti già da qualche anno sul mercato italiano – ha sottolineato il titolare Flaviano Frattari – e oggi siamo pronti anche a sbarcare nei mercati esteri, ovviamente senza mai perdere di vista la qualità dei nostri prodotti realizzati artigianalmente Italia, must have di qualità”.
Tra i marchi che ripercorrono l’evoluzione di stile e tendenze c’è Club Voltaire “che attualizza – come sottolinea il titolare Alberto Melani – il background aziendale unendo alla formula del prèt-à-porter una ricerca stilistica che propone collezioni dalle linee raffinate e eleganti, con una ricerca accurata dei tessuti e dei dettagli”. Oggi l’azienda è molto forte sia in Italia che all’estero dove partecipa alle principali fiere del settore. “I mercati più dinamici – ha proseguito l’imprenditore – sono il Nord Europa, Korea e Giappone”.
Per la nuova collezione autunno/inverno 2016, Guillaume Gavériaux per il marchio Urbahia ha puntato invece “su nuovi tessuti sorprendenti, come un twill di ortica che sembra pelle o il tocco modernissimo di un poliestere goffrato impermeabile, straordinariamente leggero e super caldo. Come sempre la collezione presenta linee vincenti” – ha dichiarato Gavériaux. I suoi famosi trench adottano uno stile urbano minimalista, elegante e femminile per il maggior comfort delle donne.
Un’idea di varietà e commistione di stili presente anche nel mood di Suprema, azienda italiana specializzata nella produzione di capi in pelle, montone e pelliccia di alta qualità. “Ogni proposta Suprema è focalizzata sulla ricerca dell’eccellenza artigianale – ha commentato Alberto Vanuzzo – grazie alla selezione di manifatture specializzate le quali danno vita a creazioni che sono vere icone di stile. Siamo un’azienda con trent’anni di storia alle spalle e oggi puntiamo ad essere sempre più internazionali. I mercati che ci stanno dando le migliori performance sono l’Europa e l’Oriente”.
Nello stesso segmento di prodotto anche l’azienda Antonio Arnesano Furs dal 1983 specializzata nella produzione, commercializzazione ed esportazione di abbigliamento in pelle e pellicceria di alto livello. “La capacità di proporre un design personalizzato, di creare un prodotto all’avanguardia e di disporre di una capillare rete di rappresentanza e distribuzione ci ha permesso – ha dichiarato Andrea Arnesano – di continuare ad essere manifesto di prestigio ed eleganza, tenendo alto il valore del made in Italy nel mondo. In dettaglio i nostri principali mercati sono Europa, Stati Uniti e Russia”.
La passione del Made in Italy, unita al savoir-faire artigianale, si ritrova in ogni particolare dell’azienda Denny. “Una collezione disegnata per una donna senza tempo – ha sottolineato Roberto Ciampolini – ma attenta ai particolari che possano, con la morbidezza dei filati e dei materiali naturali, esaltare l’essenza della propria femminilità. Capi costruiti con prodotti naturali, quali cashmere, lana merinos, mohair, seta e viscosa”.
Carmen Milano ha proposto per le collezioni estive linee femminili e moderne. “La donna ama essere ogni giorno al centro dell’attenzione – ha commentano Simona Germinario – indossando capi che mettano in risalto una personalità decisa e senza confini”. Carmen Milano crea e realizza una linea di abbigliamento che valorizza la bellezza di ogni donna. “Uno stile studiato per essere indossato ogni giorno – ha proseguito – abbinato a stampe di tendenza, delicati tessuti e dettagli super glamour. Una serie di look sofisticati ed eleganti, che conservano la qualità e l’eccellenza del vero Made in Italy”.