Un 2017 all’insegna del rinnovamento e di una nuova impostazione organizzativa per Miroglio Fashion, azienda di abbigliamento femminile che controlla marchi come Motivi, Oltre, Fiorella Rubino, Elena Mirò, Caractère, Per te by Krizia, Luisa Viola e Diana Gallesi. Diverse le direttive della strategia presentata da Hans Hoegstedt, amministratore delegato e direttore generale di Miroglio Fashion dallo scorso ottobre, a partire da un iniziale focus sui 4 brand principali, Motivi, Oltre, Fiorella Rubino ed Elena Mirò, che generano oggi circa l’80% del fatturato dell’azienda.
A supporto del nuovo posizionamento dei marchi, dall’inizio del 2017 sono stati sviluppati nuovi store concept, quali il concept “Casa Oltre” per il marchio Oltre, e sono state lanciate campagne di comunicazione che puntano su volti noti come Kate Grigorieva per Motivi, Vanessa Incontrada per Elena Mirò e Noemi per Fiorella Rubino. “Miroglio Fashion ha chiuso il 2016 con un fatturato di 513 milioni di euro (in lieve flessione rispetto ai 518 milioni del 2015, ndr), per l’87% generato dal retail”, ha spiegato Hoegstedt, precisando come a fine 2016 sia stato lanciato un piano di rinnovamento dei negozi (il gruppo conta oggi 1.188 monomarca, di cui 770 in gestione diretta) che prevede il restyling di 300 punti vendita in 300 giorni tra Italia ed Europa. “Ad oggi sono 47 gli store completati, con altri 47 progetti in corso”, ha continuato Hoegstedt. Per il 2017 il gruppo ha stanziato investimenti per 40,8 milioni di euro, dei quali 19,5 milioni dedicati al marketing, 17,4 milioni al retail e 3,9 milioni alla tecnologia. Tra le iniziative di quest’ultimo settore, l’introduzione della tecnologia Rfid con etichetta tracciante, il progetto di casse intelligenti realizzato con Oracle su tutta la catena di negozi e la finalizzazione della nuova piattaforma e-commerce per i brand grazie al supporto di Salesforce Commerce Cloud. Infine, Miroglio Fashion ha adottato Workplace, tool di Facebook per facilitare la comunicazione interna all’azienda. Forte di un nuovo approccio omnichannel, alla vendita nei negozi si è nel tempo integrata quella online, che nel primo trimestre 2017 ha fatto registrare un +70%, cui si aggiunge una forte componente di vendita realizzata attraverso l’uso dei tablet direttamente nei negozi.
Nei primi tre mesi dell’anno in corso, il gruppo ha registrato una crescita del fatturato del 18,3% a 140 milioni di euro. A crescere del 15,3% è stato anche il prezzo medio dei prodotti, passato da 33,9 a 39,1 euro. “I risultati del primo quarter – ha raccontato a PambiancoTv Hans Hoegstedt – ci hanno sorpreso positivamente, anche perché sono stati raggiunti velocemente. Per l’intero anno puntiamo a un incremento del fatturato del 5 per cento”. Il numero uno della società, il cui fatturato è generato per l’86% dal mercato italiano, ha inoltre raccontato come il team sia al lavoro anche sugli altri brand controllati, a partire da Caractère, che si prepara all’apertura di due store a Milano e Parigi.