La Turchia si impone sempre più come player di rilievo sulla scena del fashion internazionale. Lo confermano la partecipazione come Guest Nation a Pitti Uomo, ma soprattutto i dati e gli ambiziosi obiettivi dell’export del tessile-abbigliamento del Paese. Oggi, infatti, il comparto moda turco è il primo settore industriale del Paese e al primo posto per il numero di occupati. Rappresenta il 6,8% del Pil, il 14,9% della produzione manifatturiera , il 26,3% della forza lavoro nell’industria e il 15,5% dei profitti dell’export nazionale. Nel settore tessile, la Turchia è l’ottavo più grande fornitore al mondo e il secondo verso l’Europa dopo la Cina, mentre nell’abbigliamento è il sesto al mondo e il secondo verso l’Europa, sempre dopo la Cina. L’Europa è il più importante mercato di sbocco per il tessile, con una quota del 44%, seguita da Russia, Iran e Usa.
Lo stesso vale per l’abbigliamento, dove la quota europea arriva al 76%, seguita dagli Usa, dall’Iraqe dalla Russia. Dai primi anni 80, l’export di moda turca è passato da 800 milioni di dollari ai 24 miliardi del 2012 (di cui 7,8 miliardi dal tessile e 15,8 dall’abbigliamento), arrivando a pesare per il 15,5% dell’export totale del Paese. Ma l’obiettivo, come ha affermato il presidente di Itkib(l’istituzione governativa che gestisce la moda in Turchia), è di arrivare, nel 2023, a un valore annuale delle esportazioni di 80 miliardi di dollari, di cui 60 miliardi per l’abbigliamento e 20 per il tessile. “Per raggiungere lo scopo punteremo molto sul design made in Turchia, e non più su prezzi bassi – ha dichiarato il presidente a PambiancoTV -. Aumenteremo i nostri punti vendita nel mondo, che oggi sono già 3mila, e la partecipazione delle nostre aziende e designer a fiere internazionali come Pitti, tramite Itkib”.
Tra i marchi emergenti turchi vi sono certamente i sette ‘Gentiluomini di Istanbul’ selezionati dallaFondazione Pitti Discovery per partecipare alla kermesse, nomi come, tra gli altri, Hatice Gokce,Asli Filinta, Deniz Kaprol e Niyazi Erdogan. Anche la fashion week del Paese si sta attrezzando per avere un respiro sempre più internazionale, grazie anche alla nuova partnership con Img eMercedes-Benz come main sponsor. “C’è fermento anche nella nostra organizzazione – raccontaMehtap Elaidi, presidente della Camera nazionale della moda turca -. Quando è nata, 7 anni fa, aveva solo 7 membri. Ora abbiamo ben 162 richieste e in Turchia oggi ci sono più di una ventina di scuole di moda”.