Una mostra per celebrare il quarantesimo anniversario della lampada Atollo disegnata da Vico Magistretti, questa l’idea di Oluce che ha invitato Nicola Di Battista a ricoprire il ruolo di curatore e quale momento migliore se non la Design Week milanese. “Gli amici di Oluce – ha dichiarato Di Battista a Pambianco Design – mi avevano chiamato 2 anni fa avvisandomi che avrebbero voluto fare un omaggio ai 40 anni della lampada Atollo. E’ stata una richiesta bellissima ma ugualmente difficile: cosa si può fare a una lampada così iconica?”
La scelta è stata chiamare degli amici, in questo caso 4 maestri dell’arte contemporanea (Pistoletto, Paladino, Cucchi e Spalletti) e chiedere loro di partecipare. “Ognuno ha reso omaggio, a suo modo, alla lampada, realizzando un proprio lavoro che parte dalla lampada stessa e che racconta della loro maniera di intendere l’arte.” Risultati molto differenti uno dall’altro, ma tutti espressione d’arte e grande sincerità nei confronti di uno degli oggetti che maggiormente ha segnato la storia del design. Su idea di Cucchi, oltre ai quattro lavori artistici, si è deciso di realizzare il quinto lavoro che mancava all’appello, quello di Jannis Kounellis (ndr. mancato durante l’anno di progettazione): coinvolgendo anche Michelle Coudray, compagna dell’artista, è stato selezionato un disegno di Kounellis, in una sorta di omaggio nell’omaggio.
“Questa lampada racconta la storia di un architetto – ha concluso poi Di Battista – di quello che viene chiamato architetto moderno, ossia colui che progettava case, stanze come sedie e lampade e qui rivive in nuove forme, che lasciano l’architettura, per spostarsi verso il concettuale”.