Si respira aria di novità allo stand Euroluce dell’azienda Oluce, disegnato dall’architetto Ferruccio Laviani. I prodotti presentati sono frutto di un nuovo modo di concepire gli spazi e di un’estetica precisa. Prodotti in-out-in, riedizioni attualizzate firmate da maestri del design, progetti inediti e prodotti disegnati da progettisti giovanissimi, in un’operazione di talent scouting giunto alla seconda edizione.
“Abbiamo inserito nella collezione due progetti disegnati da due designer neo diplomati dello IED – racconta con orgoglio Antonio Verderi, CEO di Oluce – Inoltre, l’ambiente in cui sono contestualizzate le lampade è diverso, più ampio, con arredi che danno movimento ai diversi spazi. Facciamo sempre un mix di varie epoche, ponendo la medesima attenzione sulle icone dei grandi designer e le giovanissime promesse, che attraverso l’azienda realizzano il loro primo oggetto di illuminazione. Si sta rivelando un ottimo anno, stiamo aprendo sempre più punti di distribuzione all’estero e questo è reso possibile perchè ci presentiamo con i patentini e le certificazioni necessarie”.
Il desiderio di mettere competenze illuminotecniche dell’azienda a disposizione di architetti e progettisti ha trovato la massima espressione nel servizio Bespoke Tailoring: lampade create su misura su progetti specifici articolano la ricca proposta tailormade che l’azienda offre per poter soddisfare, nel modo più adeguato, le esigenze di grandi e piccole forniture. “L’azienda è in grado di lavorare fianco a fianco con il progettista, in modo da creare quello che desidera per i suoi progetti contract”. Verderi prosegue e sottolinea l’importanza di certificazioni e patentini per poter far bene all’estero e adeguarsi al mondo del progetto in continua e veloce evoluzione: “adeguiamo, riadattiamo e seguiamo le necessità cromatiche del mercato di oggi, ma soprattutto quello di domani. Stiamo aggiornando tutte le nostre lampade secondo le normative, portandole verso il mondo del LED”.
I mercati in cui l’azienda ha più successo sono “sicuramente quello americano – commenta – dove per tanti anni abbiamo investito nella certificazione dei prodotti, trovando poi il partner ideale per la distribuzone, e al secondo posto c’è il mercato cinese, dove abbiamo seguito lo stesso modello e la stessa strategia attuata neli Stati Uniti”. Per i dati di chiusura dell’anno bisogna aspettare, l’azienda ha un bilancio su due anni che si chiuderà a maggio 2019, ma “quest’anno sta andando molto bene – assocura Verderi – e si conferma la grande crescita già realizzata nel 2018”.
La nuova collezione presentata in occasione di Euroluce fa tesoro delle caratteristiche e delle potenzialità dell’azienda. Tra i prodotti più interessanti c’è Ilo, lampada a sospensione dal chiaro richiamo architettonico, progettata dal designer madrileno David Lopez Quincoces. “La sfida più grande in questo progetto – racconta il designer – è stata quella di riuscire a mantenere una sezione minima pur avendo un’ottima qualità della luce, con buona cromia per tutti gli ambienti della casa”.