Tecnologia e funzionalità applicate al design contemporaneo. È così che si presenta la collezione presentata a Pitti Uomo 95 da Paul & Shark che, nel 2018, ha messo a segno una crescita del fatturato di circa il 7% sui 151 milioni del 2017. Oltre alla rinnovata collaborazione con Nick Wooster, infatti, l’offerta del brand si caratterizza per “un’attenzione sempre più importante alla parte tecnologica e di sviluppo dell’azienda”, ha spiegato a PambiancoTv Andrea Dini, presidente e amministratore delegato. Tra le novità presentate, anche Typhoon 20000, una gamma di tessuti progettati e brevettati da Paul & Shark per garantire elevate prestazioni impermeabili e antivento in qualsiasi condizione atmosferica. “Quest’anno abbiamo presentato 5 nuovi tessuti in questa famiglia di prodotto di cui sono molto orgoglioso”, prosegue l’imprenditore.
Tra le altre novità, vi è il lancio a febbraio della piattaforma e-commerce del brand. Un debutto un po’ tardivo “perché per anni ho voluto proteggere la struttura commerciale dei nostri partner. Ma poi sono stati loro stessi a chiederci di cominciare un progetto di e-commerce e allora ho capito che i tempi erano maturi: inizieremo dall’Europa”.
Tra i progetti futuri, vi è poi la continua espansione, anche in termini retail, all’estero, il quale rappresenta circa l’85% del fatturato. I mercati maggiormente consolidati sono l’Europa, con Germania, Inghilterra e Spagna in prima linea, ma anche Cina e Russia. “Puntiamo all’India, dove ormai abbiamo raggiunto quota 5 monobrand e dove ne dovremmo aprire altri due nel 2019. E in Africa, dove ritrovo le stesse caratteristiche che ho visto in Cina 20 anni fa, cioè una classe media in rapida evoluzione con disponibilità economiche per il tessile e l’abbigliamento. Apriremo poi a Teheran in un nuovo mall, a fine marzo. E quindi ritengo che anche l’Iran possa riservarci delle interessanti sorprese”, ha concluso il manager”.