Per i suoi primi 140 anni, che si celebrano nel 2014, Piaget si regala un nuovo record di sottigliezza in orologeria. La storica maison, oggi di proprietà del gruppo Richemont, ha lanciato al Sihh di Ginevra l’Altiplano 38 mm 900P, l’orologio meccanico più sottile al mondo, con uno spessore di soli 3,65 mm ottenuto grazie alla fusione tra il calibro a carica manuale e gli elementi della cassa. “L’Altiplano 38 mm 900P – ha raccontato a Pambianco Tv il CEO Philippe Leopold-Metzger nello spazio del marchio da 510 milioni di euro di ricavi 2012-13 (stime Vontobel) al Salone ginevrino – è costato tre anni di lavoro per le fasi di sviluppo, produzione, messa a punto e finitura nelle nostre due manifatture, una con sede a La Côte aux Fées per la produzione dei movimenti e l’altra a Plan-les-Ouates per le casse. Ciascuno dei suoi 145 componenti è stato ridotto a dimensioni a volte poco maggiori di un capello”.
La dicitura 900P deriva dal calibro 9P, il primo movimento a carica manuale ultra-piatto creato da Piaget nel 1957, che misurava solo 2 mm, cui fece seguito già nel 1960 il calibro 12P, il movimento automatico più sottile al mondo (2,3 mm), con cui Piaget fissò un primo record. Negli anni la manifattura ha prodotto 23 calibri ultra-piatti, sul totale dei 35 movimenti sviluppati in-house, e di questi 12 detengono record di sottigliezza.
Nel mercato italiano, negli anni, l’Altiplano ha ottenuto largo apprezzamento. “Per il momento – ha proseguito il CEO – la strategia in Italia è di essere presenti nei migliori rivenditori, ma stiamo pensando di aprire la nostra prima boutique a Milano, e in un secondo momento a Roma, anche per intercettare i turisti cinesi, che stanno comprando meno in patria, ma sempre più nelle principali città europee”.