“Il made in Italy è uno degli asset della crescita dell’e-commerce in Italia”. Ad affermarlo, alla telecamera di Pambianco Tv, è Valentina Visconti, country manager per l’Italia di Privalia, gruppo iberico di vendite private online, e tra i relatori al Convegno Pambianco-Intesa Sanpaolo. “I brand della moda e del lusso che hanno un imprinting italiano vanno a ruba all’estero – sottolinea Visconti -, ma anche la crescita domestica continua a doppia cifra. Il made in Italy sul web non si appiattisce, anzi, si sviluppa con un’accelerazione maggiore. L’importante è che sia comunicato in modo trasparente al consumatore”.
L’e-commerce, in tutti i settori e nella moda in particolare, continua a vivere un boom, ma non tutti i player riescono ad essere redditivi. “Il gruppo Privalia nel 2012 ha fatturato 422 milioni di euro, in crescita del 30% – spiega la manager -. Siamo in fortissimo sviluppo in America Latina, dove siamo presenti in Brasile e in Messico. A livello europeo, l’azienda ha Ebitda positivo e quest’anno, anche livello di gruppo avremo Ebitda positivo. Insomma, siamo ampiamente sopra il breakeven”. Tra i driver di sviluppo ulteriore, c’è il canale mobile, definito da Visconti come “importantissimo, specialmente in mercati come Italia e Spagna, dove i device sono moltissimi e gli m-buyers in continua crescita”.
“Il mobile è un canale da presidiare in modo corretto – conclude -, sia a livello tecnologico, sviluppando delle app, sia a livello di marketing e comunicazione. Per dare dei dati, in Italia gli acquisti via mobile in media sono il 10% dello shopping su web. Di questa percentuale, gli acquisti nel fashion sono il 18%, e Privalia rappresenta il 40 per cento”.