Se la scelta di un salone non automobilistico per svelare una nuova concept-car potrebbe dimostrare la volontà di Renault di ampliare il proprio pubblico, la collaborazione con il designer gallese Ross Lovegrove, un vero e proprio guru del settore, attesta senza possibilità di fraintendimenti l’attrazione della casa francese per l’universo della creazione. E così ecco svelata alla Triennale di Milano Twin’Z, la quinta concept-car da città che rappresenta il penultimo petalo di una ideale margherita, ciclo della vita con le sue tappe e le sue aspirazioni. Così, dopo i progetti DeZir “Love” (che incarnava, nel 2010, il “colpo di fulmine”), Captur “Explore” (la scoperta del mondo a due), R-Space “Family” (il tempo di formare una famiglia) e Frendzy “Work” (il lavoro), è giunto il momento del gioco : “Play”, con Twin’Z. Per “giocare”, Lovegrove e l’équipe di designer interni a Renault, guidati dal direttore del centro stile dell’azienda Laurens van den Acker, si sono ispirati alla natura e alla possibilità di un incontro armonioso tra il veicolo e l’ambiente. “Twin-Z vuole essere una vera e propria esperienza sensoriale”, ha detto van den Acker ai microfoni di PambiancoTV. “La ‘Z’ nel nome significa zero emissioni, zero rumore, zero inquinamento, zero vibrazioni. Tutto fuorché zero emozioni”, ha concluso.
Di elettrico non c’è solo il 100% del motore posteriore, ma anche il blu Klein della macchina (che omaggia il patrimonio culturale francese), interrotto da dettagli in verde fluo: più che verniciata, la carrozzeria sembra essere stata immersa nel colore, tanto da dare una sensazione vellutata al tatto. Nonostante lo stile essenziale Twin’Z si avvale di sofisticati dispositivi digitali e propone un approccio innovativo: le porte sono ad apertura elettrica contrapposta, l’abitacolo è completamente apribile grazie all’assenza del montante centrale, i pulsanti sono a sfioramento e l’illuminazione è a led.