E poi a sfilare saranno gli avatar. È Renzo Rosso a sdoganare nel mondo della moda i corpi ibridi del film diretto da James Cameron. “Stiamo sperimentando un sistema per realizzare le collezioni con il 3D – ha svelato il presidente di Only the Brave in occasione della tavola rotonda organizzata ieri a Milano da Decoded Fashion con e-Pitti.com – che ci permette di creare un avatar e di costruirgli addosso i nostri capi”.
La progettazione digitale è già utilizzata da altre case di moda. Tuttavia, il titolare del gruppo che comprende i marchi Diesel, Maison Martin Margiela, Marni e Viktor&Rolf e Staff International ha profetizzato un futuro nel quale le silhouette artificiali si sostituiranno alle modelle in carne e ossa su una passerella virtuale. Con potenzialità infinite di moltiplicazione e modifiche. Così i buyer e gli appassionati di tutto il mondo “potranno vedere le sfilate comodamente seduti a casa propria”, ovunque siano.
Il progetto, che non ha ancora un nome perché è in fase sperimentale, come ha spiegato Rosso, è una sorta di ‘custom made’ al quale stanno lavorando i creativi di Otb, con l’obiettivo di coinvolgere sempre di più il cliente, ma senza mettere in secondo piano la creatività e il know how degli artigiani della moda
Tutti d’accordo gli ospiti intervenuti al convegno sul fatto che la catena tra cliente e case di moda si stia accorciando, così come quella tra le aziende nel mondo del B2B, con la fiera digitale di Pitti Immagine ad esempio (e-Pitti.com). E ora si attende solo che qualcuno faccia l’ultimo salto, il passaggio dal progetto futuristico alla sua realizzazione.