Save the Duck non teme l’altitudine. Grazie alla collaborazione con lo scalatore vegano Kuntal A. Joisher per la prima volta la sfida alla montagna è stata effettuata con capi tecnici senza piuma d’oca, un’avventura che segna uno spartiacque nella storia dell’abbigliamento tecnico-sportivo. Lo scalatore ha raggiunto gli 8.516 metri d’altitudine della montagna Lhotse, che dà anche il nome a un parka della collezione A/I 2019-20 Save the Duck, indossando una tuta ideata e prodotta dal brand di piumini animal-friendly. “Da convinto vegano – spiega a PambiancoTV Nicolas Bargi, AD e fondatore del marchio – Kuntal A. Joisher aveva il desiderio di provare a scalare indossando una tuta totalmente sintetica, senza piume di origine animale, ed è stato il primo atleta a superare i 6mila metri con un capo simile”.
“Avevo il desiderio di affiancare il mio essere vegano dal punto di vista alimentare a una scelta concreta anche per quanto riguarda l’abbigliamento e così mi sono rivolto a diverse aziende di moda ma solo Save the Duck è riuscita a esaudire questo desiderio”, racconta lo sportivo.
Pochi mesi fa il brand ha aperto il suo primo monomarca scegliendo via Solferino, a Milano: “Lo store sta andando molto bene, ha registrato un sell-out del 90% prima dei saldi e continua a performare anche durante la stagione degli sconti nonostante noi non apportiamo ribassi ai nostri prodotti. Vogliamo rendere il progetto retail internazionale aprendo in Europa, in primis in Germania, Belgio e Francia”. Il marchio riscuote buon successo negli Stati Uniti e ha inoltre recentemente aperto una filiale asiatica che dovrà occuparsi di Greater China, Taiwan, Korea e Giappone, Paesi in cui, assicura, Bargi, apriranno tante nuove boutique. Save the Duck ha chiuso il 2018 con 33,5 milioni di euro di ricavi. L’obiettivo è, grazie al retail e all’online, raggiungere i 40 milioni nel 2019.