Tagliatore debutta a Pitti Uomo per spingere soprattutto sui mercati internazionali. L’azienda pugliese di menswear e womenswear nata 15 anni fa a Martina Franca (Taranto), oggi conta 180 dipendenti, 800 punti vendita nel mondo e un giro d’affari di oltre 15 milioni nel 2013, in lieve crescita rispetto al 2012.
L’aspettativa per quest’anno è di avere un ulteriore lieve incremento del fatturato, spiega Pino Lerario, vero e proprio ‘sarto-designer’, anima creativa del brand e figlio del fondatore. “Puntiamo molto sul mercato giapponese – dichiara al microfono di Pambianco Tv lo stilista – ma anche su quello tedesco, nostra principale area di sbocco, Paesi Bassi e Scandinavia. Il nostro prodotto è interamente made in Puglia e la nostra quota export, a oggi, è del 55 per cento”.
Per il suo esordio nella kermesse fiorentina, Tagliatore presenta una collezione ispirata ai primi capi disegnati per il mercato anglosassone, che fecero innamorare il regista Tim Burton il quale scelse il marchio pugliese per tutti gli abiti formali del film ‘Batman’. Così tweed e tartan in cashmere e mohair si uniscono a dettagli e accessori come inserti in velluto e bottoni in metallo smaltato, cuoio o corno intarsiato. E in riferimento al tema ‘rock’ di Pitti Uomo 85, Lerario sorride: “I nostri dettagli e accessori, come le spille, i metalli e le catene, sono davvero ‘rockettari’!”.