Tiffany svela con un evento al Pac di Milano la collezione d’esordio della nuova design director del marchio, Francesca Amfitheatrof. Quest’ultima è approdata nella sezione creativa della maison di gioielli a settembre 2013 dopo una carriera più che ventennale nei campi dell’arte e della creazione di gioielli, dei profumi e dell’arredamento di interni. E mentre celebra New York e la sua energia incessante con una serie di proposte giocate sulle linee spezzate e curve, e sulla reinterpretazione del motivo della T, il gruppo newyorkese non esclude la possibilità di rafforzare la propria presenza a Milano sulla scia dei risultati positivi che arrivano dalle vendite nella boutique di via della Spiga e, in generale, dai punti vendita lungo lo Stivale.
“Il 2014 è partito bene, così come riflesso nei numeri consolidati – ha raccontato a PambiancoTv Raffaella Banchero, AD Italia di Tiffany & Co – e sta consolidando l’espansione nel mondo e quindi l’apertura di nuovi mercati. Anche in Italia c’è questo ritorno all’euforia e al voler celebrare le occasioni importanti della vita, e siamo tranquilli nel dire che sarà un anno positivo. Sul fronte stilistico, dopo cinque anni di vacanza, avere Francesca Amfitheatrof tra di noi significa una nuova marcia. Siamo molto contenti della sua capacità: ha saputo unire la classicità e l’energia della Grande Mela, il nostro stile fatto di disegni essenziali e purezza rinnovando la nostra T”. Sul fronte del rafforzamento retail, a Milano ogni novità sarà posticipata a dopo l’Expo. “Un terzo punto vendita nel capoluogo? Perché no – ha aggiunto Banchero – i volumi di vendite ci consentono di considerare un’espansione. Milano stessa è una città che si sta ampliando, ma nel nostro caso vedremo dopo l’Expo. Per ora la città è raccolta nel centro. Probabilmente con l’Expo diventerà una città molto più metropolitana e quindi non escludiamo a priori di adattarci al cambiamento di Milano. Magari arriveremo a contare anche quattro o cinque boutique. Difficile prevederlo perché tutto dipenderà da quanto Milano diventerà grande e anche dai flussi turistici”.