La Storia. E’ questo il leitmotiv della mostra di Tudor, marchio di orologi che fa capo al gruppo Rolex.
L’esposizione ha messo in vetrina la linea di segnatempo Heritage del brand fondato nel 1946 da Hans Wilsdorf, ieri sera allo Swiss Corner di Milano. La città meneghina è stata scelta per il debutto di questa mostra itinerante che farà tappa anche a Roma, il prossimo 11 novembre nella cornice del MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo), e successivamente a Napoli. Dall’11 al 16 dicembre sarà in scena al Pan, il Palazzo delle Arti Partenopeo.
“La linea Heritage è diventata la signature del marchio Tudor”, ha spiegato ai microfoni di PambiancoTv il direttore marketing Davide Cerrato. Battezzata nel 2010 con l’Heritage Chrono, la linea”reinterpreta i prodotti della nostra storia, mescolando citazioni stilistiche originali con elementi contemporanei e attuali. Reinterpretare un orologio del passato è un’operazione complessa. Saper decidere quali elementi preservare e quali tenere da parte. Reinterpretare un orologio icona è ancora più difficile”
Sono trascorsi oltre sei decenni da quando Wilsdorf ha fondato la società Montres Tudor. “Lo spirito del visionario fondatore – spiega Cerrato – è sempre presente nell’espressione della marca, sia a livello di design sia di immagine. Uno degli elementi chiave del successo che il brand sta avendo in questi anni è proprio la coerenza con il passato. Allo stesso tempo bisogna aggiornarsi ed essere al passo con i tempi. Ed è proprio quello che abbiamo fatto negli ultimi anni con l’aggiunta di modelli estremamente contemporanei, freschi e interessanti per le nuove generazioni ”
“Al momento – continua Cerrato – stiamo lavorando per far diventare globale la marca”. Il brand, infatti, ha in cantiere la realizzazione di molti progetti, soprattutto a livello globale e punta soprattutto sul mercato a stelle e strisce e sul Regno Unito. Senza perdere di vista l’Italia e il continente asiatico.