Buyer stranieri in crescita del 15%, in particolare da Spagna e Giappone. Delle 1.400 aziende espositrici di Homi, il salone degli stili di vita che si è tenuto dal 12 al 15 settembre, il 25% proviene da oltre confine. La partnership tra Fiera Milano e l’Istituto per il commercio estero (Ice), volta ad attirare buyer e aziende estere, sembra dunque andare verso la giusta direzione. A confermarlo a PambiancoTv è stato l’amministratore delegato di Fiera Milano, Corrado Peraboni, che ha definito il percorso di internazionalizzazione intrapreso insieme a Ice come “a due vie: portare le imprese sui mercati più promettenti, ma anche portare i buyer internazionali nelle fiere italiane”. Cosa che, fra l’altro, ha come effetto anche di “aumentare l’indotto”.
Creatività e tendenze sono state la chiave per tutti gli espositori di Homi, anche per quei settori più in difficoltà come il gift. E questo sforzo di innovazione, a ridosso della chiusura di Homi, sembra che abbia già dato buoni risultati in termini di visite agli stand ma anche di ordini, tant’è che il 25% degli espositori presenti si è iscritto alla prossima edizione del salone, in programma dal 29 gennaio al 1 febbraio 2016, ancora prima che questa edizione finisse. Prima di quella, però, le aziende del settore saranno impegnate in un altro appuntamento: Homi Mosca, al Crocus Expo Center dal 14-17 ottobre 2015.
PambiancoTv ha chiesto ad alcuni protagonisti del settore di raccontare le proprie esperienze: Matteo Alessi, international sales and development director Europe di Alessi, Giovanni Vacchi, amministratore delegato del gruppo Zucchi e Beppi Arsuffi, titolare di Outlook Design Italia.