Zalando mira a posizionarsi come “starting point for fashion” o, più semplicemente, come punto di partenza e di riferimento per la moda e il retail. Ad affermarlo è stato Riccardo Vola, general manager Italy and Spain del gigante europeo dell’e-commerce, in occasione del 26° Fashion Summit Pambianco-PwC tenutosi martedì a Milano.
L’executive ha sottolineato come il futuro del comparto sarà inevitabilmente legato a tre principali fattori: digital, sostenibilità e diversity & inclusion. “Noi crediamo che il futuro del mondo fashion è connesso – ha spiegato -, l’innovazione è fondamentale, così come dare la possibilità ai negozi di vendere attraverso la nostra piattaforma. La sostenibilità è assolutamente una priorità nel mondo della moda, nostra come industria e nostra anche nell’ottica di educare il consumatore che, come dimostrano tantissime ricerche di mercato, vuole avere l’accesso a sempre più prodotti che rispettino gli standard di sostenibilità. Infine, il tema della diversity & inclusion è anch’esso di importanza fondamentale, anche da noi in Zalando. Siamo tutti diversi, ed è importante rappresentare ciò all’interno della nostra azienda e a livello della scelta di prodotti che offriamo al consumatore”.
Lo scorso anno, l’e-tailer di Berlino ha messo a segno un giro d’affari da otto miliardi di euro, per 200 milioni di ordini circa. Zalando è presente in 33 Paesi e l’Italia si conferma un mercato in continua crescita, un business chiave e fondamentale per l’azienda.