Woolrich ha tagliato il nastro, in corso Venezia 3 a Milano, del primo flagship store mondiale con il nuovo concept, un spazio dalla metratura importante che va oltre il semplice concetto di negozio: 700 metri quadrati, precedentemente occupati da Prada, caratterizzati dall’aspetto esperienziale e digitale.
“Lo store – ha spiegato a PambiancoTv Andrea Canè, global creative director di Woolrich International – si sviluppa su diverse aree: l’ingresso è occupato da una zona welcome in cui invitiamo il cliente nel nostro mondo raccontandogli di cosa è fatto, a partire dalla storia del marchio e dalle attività del nostro Mill in Pennsylvania dove ancora oggi produciamo le lane. Si apre poi tutta un’area dedicata alle linee femminili, che oggi coprono circa il 55% del fatturato, a quelle maschili, alle nostre famose coperte e alla customizzazione dei capi. Nella parte in fondo domina, invece, una zona outdoor a contrasto con l’ingresso, più urbano”.
Accanto ad aree di coworking e di intrattenimento, in cui ci sarà anche un caffè, il negozio si caratterizza per la presenza di una “extreme weather condition room”, una stanza in cui la temperatura, fino a -20 gradi, e la presenza di neve reale permettono di testare la tenuta al freddo dei capi, e di un’area green in cui rilassarsi e in cui vengono vendute piante particolari. Nel negozio ci sarà poi anche spazio a collaborazioni, capsule collection e progetti creativi.
“All’opening di Milano, in un’ottica sempre più globale, seguiranno quattro nuove aperture con lo stesso concept: a New York, Londra, Parigi e Tokyo, che si andranno ad affiancare ai già esistenti 34 negozi”, ha continuato Canè.
Woolrich, inoltre, ha recentemente venduto una quota di minoranza a Goldwin Inc., azienda di Tokyo specializzata nell’abbigliamento tecnico sportivo che svilupperà le linee oudoor. “Si tratta di un’alleanza strategia industriale per sviluppare un progetto tecnico di qualità”, ha concluso Canè.