Le bottiglie in acciaio inossidabile amate dal fashion world hanno fronteggiato l’emergenza sanitaria. “Il fatturato 2020 di 24Bottles è stato in linea con quello dell’anno precedente (pari a 16,5 milioni di euro, ndr), non c’è stata la crescita che ci aspettavamo, ma siamo soddisfatti. Quest’anno è molto complicato perché le prospettive sono incerte, ma ci aspettiamo comunque un incremento così da espandere il mercato nelle aree dove non siamo ancora consolidati”, dichiara a PambiancoTV Matteo Melotti, co-founder dell’azienda bolognese nata nel 2013.
“Per questa ripartenza presentiamo a Pitti 100 la nuova linea bimbo, sveliamo nuove grafiche, ma anche la collezione completa dato che, essendo passando un po’ di tempo dall’ultima presentazione, vogliamo rinfrescare la memoria ai nostri clienti”, spiega il manager che anticipa nuove collaborazioni con le maison del lusso. Dopo quelle con brand del calibro di Dior, Fendi, Emilio Pucci e Vivienne Westwood, l’anno prossimo ci sarà una nuova partnership, per ora ancora top-secret. Oltre alla linea per bambini, 24Bottles amplia quella sportiva introducendo un nuovo tappo per la tazza da viaggio.
“In ambito sostenibilità siamo sempre stati all’avanguardia, ma cerchiamo sempre di rinnovarci, dal secondo semestre di quest’anno infatti non andremo solo a compensare l’emissione di Co2 in fase di produzione e trasporto legate ai nostri prodotti tramite la riforestazione ma faremo anche delle importanti iniziative di tipo diverso”, annuncia il manager.
“Siamo un brand presente in tutti gli stati europei che rappresentano la locomotiva del fatturato, ci sono margini di miglioramento ma guardiamo con attenzione anche oltreoceano, c’è interesse grazie alle collaborazioni con i marchi della moda che portiamo avanti. Volutamente manteniamo intorno al 15% l’incidenza dell’e-commerce, cerchiamo invece di ampliare la presenza nei negozi fisici perché crediamo sia il contesto giusto per 24Bottles”, conclude Melotti.