Dopo un 2013 “non eccezionale” in generale (“speriamo in un colpo di reni dei saldi”) e in cui ha mantenuto il risultato 2012 di circa 15 milioni di euro, la Allegri dell’ ‘era Lg Fashion’ riparte nel nuovo anno da Pitti Uomo. A suonare la carica dallo stand in Fortezza da Basso, che riproduce elementi del rinnovato layout retail, è il neo AD Mario Mansi. “Per questa stagione – spiega il manager al microfono di Pambianco Tv – abbiamo messo in atto una forte ricerca materica, con tessuti tecnici come il Polywool o il Polytravel, abbinata a vestibilità innovative, per dare personalità al mondo Allegri ed evolvere all’insegna della contemporaneità”.
Lo storico marchio di impermeabili made in Italy ha arruolato nuove risorse sia sul fronte stilistico, con Piero Gori a coordinare l’ufficio stile e Vito Pesce, ex Seventy e Pepper, come designer per l’uomo, sia su quello commerciale, chiamando Massimo Galardini a capo dell’Italia e Andrea Pucci per i mercati esteri.
Sul piano distributivo, nel corso del 2014 la nuova proprietà del colosso coreano Lg Fashion porterà a termine il piano di aperture di 12 negozi freestanding a insegna Allegri tra Corea e Cina, mentre in Italia l’obiettivo è un flagship a Milano. “Come il tema di questa edizione di Pitti Uomo, Allegri è ‘rock’ – conclude Mansi – perché è in movimento, veloce, ma con una direzione ben precisa: il made in Italy, la qualità, i materiali innovativi, la funzionalità e un prodotto aggiornato. D’altronde, ciò che è aggiornato è veloce e ciò che è veloce è rock”.