Antonelli Firenze archivia il primo semestre 2016 con un fatturato pari a 5,7 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2015 e un ebitda che va quasi al raddoppio, dall’11,45%, dei primi sei mesi dell’anno scorso ad oltre il 21% attuale, con una crescita in valore assoluto del 117% a quota 1,2 milioni.
“Ci aspettavamo una crescita dei ricavi, prevista nel budget, ma l’ebitda raggiunto in questa prima parte dell’anno è andato oltre le nostre aspettative”, ha spiegato Marco Berni, direttore marketing, finanziario e commerciale e terza generazione alla guida dell’azienda che fa capo alla madre Enrica e alla zia Roberta Antonelli.
“L’ottima performance di questo semestre – ha continuato Berni – è da imputare soprattutto a un processo di ottimizzazione, ovvero a una riduzione delle inefficienze nella struttura produttiva, e alla vendita di prodotti a più alto valore aggiunto aziendale e stilistico”.
La ricetta di Berni si fonda sulla “patrimonializzazione dell’azienda grazie al reinvestimento dei margini. In questo ambito, il contenimento dei costi fissi è un tassello importante all’interno di una strategia più ampia, tesa a valorizzare il posizionamento del brand nella fascia più alta del mercato in modo da massimizzare l’espansione, permettendo all’azienda di ritenere plausibile il traguardo dei 20 milioni di ricavi per il 2019 con un ebitda correlato del 25%”.
L’azienda fiorentina di abbigliamento femminile, costituita come Gossip nel 1950, ma attiva da tre anni con la nuova label, prevede di chiudere l’intero anno 2016 a quota 11,7 milioni (+27,2) con un’ebitda superiore al 19% mentre per il 2017 l’aspettativa è di portare il fatturato almeno a 13,5 milioni e l’ebitda al 21 per cento.
I risultati dell’azienda sono in buona parte da attribuire ai mercati esteri (che pesano per il 55% sul fatturato), “in particolare ai Paesi del centro Europa in cui abbiamo un ricarico sui prodotti maggiore”, ha aggiunto Berni. Antonelli Firenze sta spingendo anche sui mercati del Far East, in particolare per lo sviluppo in Giappone (dove ha firmato recentemente un accordo con il gruppo L’Idea & Co) e in Corea (dove ha stretto una partnership con il gruppo Parco) mentre è previsto un consolidamento negli Usa.
Tra gli investimenti in programma della realtà toscana c’è anche quello in capitale umano: “Stiamo acquisendo una dimensione tale che risulta importante l’inserimento di nuove figure manageriali altamente specializzate per cavalcare questa nostra fase di sviluppo”.
Inoltre, entro l’anno la società cambierà la denominazione sociale da Gossip ad Antonelli Firenze per identificarsi con il marchio su cui è concentrata tutta l’attività.