Puig archivia un 2020 penalizzato dalla pandemia Covid-19, ma registra un’inversione di rotta nel 2021, portandosi, nei primi sei mesi dell’anno in corso, ai livelli di fatturato del 2019. A dirlo è Fulvia Aurino, general manager di Puig Italia, che sul palco del 5° Beauty Summit di Pambianco in collaborazione con Cosmetica Italia ha spiegato come il nostro Paese sia oggi, per il gruppo catalano fondato nel 1914, il quinto in Europa per fatturato e il secondo (dopo il Regno Unito) per percentuale di crescita.
“I primi mesi del 2021 – ha precisato Aurino – sono stati complessi. Da maggio e giugno però l’inversione di rotta è stata chiara, con i consumatori che sono tornati ad acquistare e vivere l’esperienza di shopping nei punto vendita. Oggi i dati generali di settore evidenziano, per il primo semestre del 2021, un -10% rispetto all’anno scorso. Puig invece si attesta su valori già molto vicini a quelli del 2019. Questo perchè l’azienda ha fatto scelte premianti”. L’azienda ha infatti puntato sulle linee iconiche di fragranze dei diversi brand, percepite dai clienti come punti di riferimento noti e apprezzati in una fase di incertezza, affiancandovi un intenso lavoro di innovazione che guarda alla fascia più giovane di consumatori.
Nel nuovo piano triennale di Puig a livello globale figurano due obiettivi importanti: il raddoppio del giro d’affari entro il 2023 a quota 3 miliardi di euro (dagli 1,5 miliardi del 2020), per poi arrivare a 4,5 miliardi nel 2025.