Fisico e digitale. Come saranno le prossime sfilate milanesi dipenderà dalla possibilità di viaggiare. Lo ha spiegato a PambiancoTv Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, affermando che, così come lo scorso settembre, “gennaio e febbraio avranno la stessa modalità, e quanto sarà digitale e quanto fisico lo decideremo a seconda della situazione, saremo molto flessibili. Se ci sarà la possibilità di viaggiare saremo più fisici, altrimenti saremo molto digitali”.
Il bilancio dell’ultima tornata di sfilate, caratterizzate da un approccio phygital, si è rivelato “molto positivo” soprattutto se considerato “questo momento, che non è paragonabile al passato”. Come spiegato, “abbiamo realizzato oltre 160 eventi, e più della metà erano fisici, e tramite il digitale sono stati trasmessi in tutto il mondo, arrivando a 45 milioni di visualizzazioni. Tramite il digitale siamo riusciti anche a far visitare 54 showroom che presentavano 300 brand, arrivando così a raccontare quasi 500 collezioni”.
In ogni caso, “oggi il sistema moda sta soffrendo. Quando parliamo di perdere il 30% parliamo di perdere quasi 30 miliardi, il valore di un’industria intera”. Questo “è un momento difficile. Dobbiamo fare attenzione a non perdere artigiani e piccole aziende che sono i più deboli ed esposti. Il governo dovrebbe quindi ascoltare le nostre proposte e prendere delle misure verticali e non orizzontali per tutta l’industria in quanto poco fruibili proprio per la peculiarità delle imprese, da piccolissime a grandissime, che la caratterizzano”.