L’universo stilistico di Chiara Boni si amplia. Ieri, il brand italiano ha debuttato nel segmento maschile con Trailblazer Chiara Boni, collezione che, dalla stagione A/I 2020-21, affiancherà le consuete proposte femminili La Petite Robe. “La linea nasce dalla richiesta del mercato americano di portare il menswear all’interno del mondo Chiara Boni, mantenendo il concetto di eleganza pratica per cui è famoso il brand”, ha spiegato a PambiancoTV Donatella Salerno, head of digital and marketing della maison. “Trailblazer Chiara Boni è di fatto un ‘apripista’, un innovatore che delinea un nuovo concetto di eleganza al maschile declinato in 5 keypiece”, ha continuato la manager. La collezione comprende infatti un pantalone classico, un blazer sfoderato e tre modelli di camicia ognuna con la propria peculiarità, vestibilitá classica o slim, bottoni asola o automatici, tinta unita o stampata, anche button down. “Anche Trailblazer Chiara Boni è realizzata nell’iconico jersey stretch del brand che confluisce estrema facilità ai capi lavabili a basse temperature, che non si stirano e non si stropicciano. L’uomo è un progetto a sé ma anche un’estensione del concetto di moda di Chiara Boni”, ha specificato Salerno.
La linea è 100% made in Italy. La tracciabilità della sua filiera garantisce la qualità e la serietà di un approccio autenticamente sostenibile, grazie anche ai tessuti Sensitive Fabrics, brevetto esclusivo Eurojersey, azienda tessile italiana che da più di dieci anni è impegnata in un programma di sostenibilità ambientale. Lo scorso settembre Chiara Boni La Petite Robe, insieme ad Eurojersey, è stata la prima azienda italiana di abbigliamento femminile ad aver ottenuto la certificazione europea Pef Product Environmental Footprint. Il processo di moda etica continua ora anche con Trailblazer Chiara Boni.
La linea maschile è stata svelata all’interno della nuova boutique del brand presso la Loggia Lucellai inaugurata lo scorso novembre. Il punto vendita si è aggiunto a quelli di Milano, Roma, Los Angeles: “Quest’anno stiamo valutando la possibilità di un altro paio di aperture europee e in futuro anche di un flagship a New York. Ci avvaliamo soprattutto del canale wholesale. Negli Stati Uniti possiamo contare sul nostro nutrito canale di rivenditori, tra cui i departmet store Neiman Marcus e Saks Fifth Avenue, per un totale di circa 400 negozi multibrand worldwide”, ha concludo Salerno.
Chiara Boni ha chiuso il 2019 con un fatturato di 25 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto all’esercizio precedente, e punta ad incrementare del 5% i propri risultati nel 2020; entro un paio d’anni il menswear potrebbe portare a un giro d’affari di 3-4 milioni.