Camera nazionale della moda italiana lancia la Banca della moda, ma alza la voce sulla richiesta di finanziamenti da parte del Governo. Inoltre, accende i riflettori sui progetti di internazionalizzazione e introduce il concetto del “raccontarsi “per valorizzare il settore nell’ottica dell’unità. Le linee guida sono state presentate ieri in Triennale a Milano dal neo presidente e amministratore delegato Carlo Capasa nella sua prima uscita pubblica nel nuovo incarico. Il manager, che è anche amministratore delegato di Costume National, ha inoltre annunciato commissioni sui temi young talents e digital cui sarà delegato il tema dell’innovazione e informatizzazione, e ha delegato la questione della sostenibilità a un think-tank globale sul tema.
Saranno quindi in totale 6 le aree su cui interverrà Cnmi nell’arco dei prossimi 12 mesi, ovvero narrazione, consolidamento del profilo istituzionale della Camera, innovazione, relazioni internazionali, manifestazioni e istituzione di commissioni.
Nell’ambito della narrazione, Capasa ha sottolineato che ci sarà “un summit dedicato alla moda per raccontare ciò che siamo e facciamo, e per guardare al futuro, che potrà fare il punto sui distretti e sull’unicità del nostro sistema, trainato dalle nostre aziende”.
La Banca della moda sarà dedicata alla promozione dei new talents. ” Stiamo trattando con istituti finanziari per creare una Banca della moda che insieme a noi si faccia carico delle aziende che iniziano un’attività – ha spiegato Capasa -. Dobbiamo mettere insieme i giovani perché la moda è una grande famiglia, dobbiamo essere internazionali”.
Il Consiglio sarà affiancato da commissioni ad hoc: un advisory board internazionale composto da 5 membri, un team di ambasciatori di moda, una commissione per il tema digital e una per i young talents.
L’importanza del settore e, di conseguenza, la necessità di un appoggio da parte del Governo è stato un altro tema al centro della conferenza. “Siamo il traino dell’economia e del Paese. Tutto quello che noi facciamo lo facciamo da soli a differenza della camera francese o inglese che sono finanziate dal Governo. Soprattutto, quello che è stato fatto è grazie alla generosità dei nostri soci. Ma per essere competitivi a livello internazionale abbiamo bisogno anche di un supporto”.
Tra i primi progetti che hanno visto l’appoggio delle istituzioni pubbliche, c’è Panorama, un’installazione in piazza Gae Aulenti realizzata con Altagamma e Federlegno, che sarà inaugurata il 21 maggio.
L’asse Firenze-Milano sarà rafforzato e in primis il legame con Pitti immagine. Il 19 giugno verrà messo sui binari un treno dedicato ai professionisti della moda che partirà da Firenze e arriverà a Milano per “unire le due città in un abbraccio ideale. Firenze e Milano insieme rappresentano la più grande settimana della moda maschile nel mondo”.
Sul fronte relazioni internazionali, saranno infine consolidati i rapporti con la stampa e i compratori esteri migliorando l’ospitality (con la creazione di una fashion week concierge), sarà istituito un comitato globale dedicato alla sostenibilità e migliorati i rapporti con i department store per la visibilità dei giovani brand.